È un bilancio drammatico quello dell’incidente avvenuto questa mattina sull’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, a Mirabello Monferrato, tra le uscite di Casale Monferrato Sud e il bivio con l’A21 Torino-Piacenza Brescia.

Due persone hanno perso la vita nel sinistro, una serie di tamponamenti a catena provocati dalla nebbia, mentre i feriti sono stati dieci: due sono state ricoverate in codice giallo mentre altre otto hanno riportato ferite lievi e sono state trasferite negli ospedali di Alessandria e Casale- Coinvolti nel maxi incidente sono una quarantina di veicoli e quattro camion.

Sul tratto interessato era segnalata nebbia con bassa visibilità e limite di velocità di 50 km/h. Sul posto, soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 1 Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia. Attualmente, scrive l’Ansa, all’interno del tratto chiuso il traffico è bloccato e si registrano 4 km di coda in direzione Genova. Agli utenti diretti verso Genova, dopo l’uscita a Casale Monferrato Sud si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria per poi rientrare in autostrada ad Alessandria Sud.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale di Casale Monferrato, sul posto con 118, tecnici di Autostrade per l’Italia e vigili del fuoco, sono stati almeno tre i tamponamenti che si sono susseguiti questa mattina sull’A26. Il primo è avvenuto poco prima delle 9 del mattino, in cui hanno perso la vita due persone che viaggiavano all’interno dello stesso mezzo, col veicolo rimasto schiacciato da un camion. Da quel momento, complice la fitta nebbia a banchi, è iniziata la carambola che ha coinvolto circa 40 veicoli.

Le vittime, scrive l’Agi, si chiamavano Tommaso Corradini, 37 anni, residente a Monza, e Pietro Puricelli, 71 anni, residente a Pavia.

Un incidente che ricorda quello avvenuto a Salbertrand, sull’A32, il 13 febbraio dello scorso anno: in quell’occasione persero la vita due persone.

Il tratto compreso tra Casale Monferrato Sud e il bivio con la A21 in direzione Genova, sull’A26 Genova Voltri – Gravellona Toce, è stato riaperto al traffico solamente dopo le 17:30. A darne notizia una nota della società Autostrade in cui si precisa che attualmente sul luogo dell’evento il traffico transita su una sola corsia e non si registrano turbative al traffico.

La testimonianza

Una situazione che Alberto Marello, direttore de Il Piccolo di Alessandria, ha definito con l’Ansa “un vero e proprio disastro, con una sequenza di almeno 5 o 6 incidenti concatenati”. Marello infatti era tra gli automobilisti che questa mattina sono rimasti bloccati sull’autostrada A26 per il maxi tamponamento.

Una fila infinita di auto, furgoni e camion. Sull’asfalto, quando la nebbia si alza e compare il sole, i segni delle frenate e i rottami. Intanto, i soccorritori, arrivati prima da Casale e poi da Alessandria, percorrono a piedi la carreggiata per raggiungere le persone. Le hanno riunite in piccoli gruppi e accompagnate in zone più sicure per gli eventuali trasferimenti in ospedale. Costante il rumore degli elicotteri del 118 e vigili del fuoco“, racconta Marello, che era diretto ad Alessandria.

Secondo il direttore de Il Piccolo “poco dopo le 8:15 si è scatenato l’inferno, tra scarsa visibilità, fondo scivoloso, velocità. Gli incidenti sono cominciati all’altezza del cantiere tra le due gallerie. Da mesi si susseguono lavori e operazioni che rendono la viabilità non agevole. Si sentiva il rumore degli scontri, delle lamiere che si accartocciavano. Ma con la nebbia non si vedeva”.

 

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.