Movida, il Tar dà ragione a Manfredi ma scatena la rabbia dei baretti

La movida resta blindata. Lo ha deciso il Tar della Campania dando ragione al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, confermando la sua ordinanza. Respinto, quindi, il ricorso dei gestori dei baretti. I giudici amministrativi hanno ritenuto – si legge nella sentenza – che, rispetto al bilanciamento fra gli interessi coinvolti, ‘’l’amministrazione, con l’adozione dell’ordinanza, ha realizzato un ragionevole contemperamento degli interessi meramente economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e limitare i registrati fenomeni di degrado urbano e di pericolo per la pubblica incolumità, non essendo revocabile in dubbio che un’illimitata o incontrollata proliferazione del fenomeno non possa che accrescere il rischio di diffusione della segnalata situazione di pericolo, con conseguenze pregiudizievoli sia sulla vita personale e familiare dei residenti, sia sull’igiene urbana e sul controllo del territorio contro atti di microcriminalità’’.

Entrando nello specifico delle misure contenute nell’ordinanza, i giudici affermano che la limitazione oraria ‘’appare rispondere al canone di proporzionalità, poiché, in potenza, idonea a conseguire l’obiettivo prefissato: mediante la riduzione degli orari di apertura degli esercizi commerciali è ridotta l’offerta di alimenti e bevande alcoliche con conseguente minore attrattività per gli abituali frequentatori delle aree urbane interessate’’. I giudici, nel sottolineare che l’ordinanza è in vigore per soli quattro mesi, la ritengono “sufficientemente motivata e non manifestamente illogica o ingiustificata in riferimento alla necessità di fronteggiare una situazione di forte degrado che è diventata una seria fonte di pericolo per l’incolumità pubblica, la sicurezza urbana, il decoro, l’igiene e la normale convivenza dei cittadini, con la conseguenza che tale situazione non si può ritenere priva del requisito di situazione d’emergenza». Niente da fare, quindi, i baretti dovranno chiudere alle 2 durante il week end e all’una in settimana. «L’ordinanza è stata emergenziale – ha commentato il sindaco Manfredi – sono molto lieto che anche il Tar abbia rafforzato la giustezza della nostra posizione che era stata lungamente vagliata insieme alla Prefettura e al Comitato per l’Ordine pubblico».

Manfredi ha sottolineato che «ora dall’emergenza bisogna passare alla normalità e mi auguro che in tempi rapidi ci sia l’approvazione del regolamento comunale che consente di passare alla gestione ordinaria di varie questioni, tra cui anche la movida. «Noi – ha affermato – non vogliamo fare nulla contro nessuno, ci vuole cooperazione tra tutti i soggetti in campo per fare in modo che le notti napoletane siano tranquille» ha concluso. Di tutt’altro avviso i gestori dei baretti di Chiaia che non ci stanno e alzano la voce: «Abbiamo letto le motivazioni con le quali il Tar ha rigettato nel merito il ricorso dei nostri colleghi del centro storico – commenta l’associazione Chiaia Night – contro l’ordinanza sindacale in materia di movida. Sicuramente adesso è il momento di sederci a un tavolo con tutte le istituzioni per stabilire al termine di questo provvedimento, definito dal Comune emergenziale, come ci si vorrà muovere, auspicando che sarà tenuta in considerazione la nostra posizione. A nostro parere decisioni del genere sono solo un fallimento per questa città, significa ammettere che non si sa nemmeno da dove cominciare per risolvere un problema sociale. Non ci stancheremo mai di ripeterlo». A questo si aggiungono le proteste per i verbali arrivati in ritardo e per l’accanimento nei confronti solo di determinate zone della città, quelle più conosciute e che fanno notizia, mentre nelle altre vige l’anarchia.