Era attesa subito dopo le feste natalizie l’ordinanza con la quale il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi avrebbe dovuto regolare la movida nelle zone prese d’assalto dai più giovani durante il fine settimana. Dell’ordinanza, frutto di una riflessione condivisa dal prefetto, dal sindaco e anche dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, sulla necessità di controllare e arginare l’onda di ragazzini che travolge la città il sabato e la domenica, nemmeno l’ombra. In compenso Napoli ha vissuto un altro week end da incubo, denunciato anche dai residenti ormai al limite della sopportazione. E così ancora una volta il centro storico di Napoli è stato lo sfondo di una rissa violentissima tra ragazzi.

Nelle scene dei video girati dai residenti della zona, si nota come, durante lo scontro, i ragazzi non abbiano esitato ad utilizzare oggetti contundenti e caschi per colpirsi con violenza. Ai baretti di Chiaia, invece, in sfregio alle norme anti Covid un fiume di ragazzi ha sfilato senza mascherina fino a tarda notte. Niente distanziamento, anzi molti assembramenti e pochi controlli. Sul weekend nero vissuto dalla città, è intervenuto il sindaco Manfredi:  «È una situazione molto complessa su cui c’è grande attenzione da parte non solo del Comune, ma anche da parte delle forze dell’ordine e della prefettura – ha spiegato il primo cittadino – Ci stiamo muovendo in sintonia con il Prefetto anche all’interno del ‘Patto di sicurezza integrata’ che abbiamo firmato. Avremo delle nuove consultazioni a breve per definire un percorso congiunto che è fatto di regole e anche di controllo. Ma voglio sottolineare che già tutte queste settimane, nel weekend ci sono stati degli interventi congiunti da parte della polizia municipale e forze dell’ordine per effettuare controlli, che vengono fatti costantemente. È chiaro che ci vogliono interventi ancora più incisivi per fronteggiare questo problema della violenza giovanile che non è solo a Napoli, è comune in tutte le città d’Italia».

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.