Convalidato il fermo
Muore dopo lo scippo a Napoli, il rapinatore è uno psicologo: “L’ho fatto per i debiti”
Al giudice per le indagini preliminari ha spiegato che quello che ha fatto è stata “una sciocchezza”, che gli servivano soldi perché pieno di debiti, “non lavoro più e ho bisogno di denaro”.
Sono queste le parole che ha pronunciato Germano G., 45enne napoletano finito nel carcere napoletano di Poggioreale con l’accusa di tentato furto con strappo e morte come conseguenza di altro delitto.
Nei confronti del 45enne è stato infatti convalidato il fermo emesso dalla Procura partenopea: è lui l’uomo che il 21 ottobre scorso a Posillipo, nei pressi di via Manzoni, in sella ad uno scooter ha tentato di scippare la borsa a Carlotta Malangone, provocando la caduta rovinosa a terra della madre 80enne Annamaria.
L’anziana è poi scomparsa domenica, forse per le conseguenze di quell’aggressione. Ex professoressa ed ex moglie del velista Beppe Panada, scomparso durante una competizione nautica internazionale nel 1986, dopo il tentato scippo era stata trasportata presso l’ospedale Fatebenefratelli e da lì dimessa poco dopo. Il Mattino scrive quindi che nell’ospedale era stata riportata dalle figlie a causa dei forti dolori dovuti alle fratture di braccio e femore. Domenica il tragico epilogo, con il decesso dopo essere stata trasportata presso l’ospedale Vecchio Pellegrini. Non a caso anche su eventuali responsabilità dei medici i familiari della donna chiedono chiarezza.
L’autore della tentata rapina era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria lunedì, al termine di una indagine lampo della Squadra Mobile che lo aveva bloccato nella sua abitazione, incastrato grazie a testimonianze e filmati della videosorveglianza.
Ma quello che ‘sorprende’ dell’autore dello scippo è che non si tratta del ‘solito balordo’: il 45enne è un laureato in medicina con specializzazione in psicologia, di una buona famiglia e senza precedenti. Cosa lo ha spinto a compiere la rapina? Come spiegato dallo stesso 45enne al gip, l’uomo era finito in gravi difficoltà economiche. Ma ora gli inquirenti stanno cercando di capire se il medico-scippatore sia l’autore di altre rapine commesse nella zona.
“Siamo senza parole di fronte alla recente vicenda di cronaca che vede direttamente coinvolto un appartenente alla nostra comunità professionale”, ha commentato oggi il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto. “In attesa che la magistratura faccia il suo corso – aggiunge Cozzuto – attenzioneremo la vicenda, nell’eventualità che emergessero profili di nostra competenza”.
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