Sono stati individuati e fermati dalla polizia. Sono una coppia di giovani, un ragazzo e una ragazza, i due che mercoledì a Napoli hanno derubato un anziano il quale, successivamente, è deceduto a causa di un malore.

La vittima, l’82enne Antonio Spinetti, aveva forato la ruota in una buca in via Taddeo da Sessa, al Centro Direzionale a Napoli: la coppia si era offerta di dargli una mano ma, come da ‘classica’ truffa, prima di andare via in sella al loro scooter si erano appropriati degli effetti personali dell’anziano signore.

Quest’ultimo, quando si è accorto del furto, si è sentito male colto da malore. Inutili i soccorsi dei medici del 118, giunti sul posto su segnalazione della moglie che era in auto con lui. I due fermati come sospetti autori del fuori rischiano l’accusa di morte come conseguenza di altro reato. 

Quella coppia ha ucciso mio marito”, si è sfogata Emiliana Cristiano, moglie di Antonio Spinetti, intervistata dal Mattino. “Avevo notato uno sguardo strano nella bella donna che ci ha dato una mano e, per la verità, mi era quasi venuto di chiederle perché ci guardasse in quel modo ma poi, quando ci hanno aiutato a cambiare la ruota, non ci ho più pensato. Loro hanno ucciso mio marito, perché nonostante i suoi acciacchi era un uomo in salute e autonomo, oltre che generoso e brillante e avrebbe vissuto ancora per anni. Devono condannarli al più presto e impedire che ci siano altre vittime”, lo sfogo della signora.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.