La contromossa della piattaforma di streaming
Netflix dichiara guerra ai “furbetti” dell’account condiviso: in arrivo il blocco
Per i tanti italiani (e non solo) che utilizzano Netflix condividendo l’account magari con amici o parenti non conviventi, sono in arrivo brutte notizie. La piattaforma streaming di Reed Hastings sta avviando negli Stati Uniti una nuova funzione che ideata di fatto per bloccare la condivisione delle password tra utenti che non sono membri dello stesso nucleo familiare.
A diverse centinaia di persone sta iniziando ad apparire un messaggio che recita questo: “Start your own Netflix for free today. If you don’t live with the owner of this account, you need your own account to keep watching. It it your account? We’ll send you a verification code”.
In pratica la piattaforma di streaming online chiede una verifica del proprio account invitando ad inserire un codice per poter proseguire ad utilizzare il sito o l’app, con il codice che verrà inviato tramite mail o sms. In realtà è anche possibile scegliere “verifica dopo”, potendo così disporre dell’account in maniera libero ma per un periodo di tempo ancora da definire.
Un sistema che, così com’è, permette in realtà di essere facilmente aggirato. Se infatti l’account Netflix viene condiviso con persone di conoscenza basterà infatti inoltrare il codice che il proprietario dell’account riceverà tramite mail o sms.
Ma restano dubbi interpretativi anche sulla questione dell’account condiviso in famiglia, dato che i termini di utilizzo della piattaforma streaming parlano esplicitamente di “uso personale e non commerciale e non possono essere condivisi con persone al di fuori della tua famiglia”.
Dietro la mossa di Netflix, la stretta su furbetti, c’è ovviamente una questione economica. Secondo un’analisi di Parks Associates il costo della pirateria e della condivisione degli account costa circa 9 miliardi di dollari alle aziende di questo tipo, da Netflix a Disney, fino ad Amazon con Prime Video.
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