Aveva dormito lì la notte precedente la tragedia di Cisterna di Latina. Poi “ho litigato e ho sparato”: confessa così Christian Sodano, il finanziere in servizio nel reparto navale di Ostia che ieri ha devastato la famiglia della ex (o forse no) fidanzata, ammazzando madre e sorella e provando ad uccidere anche lei, miracolosamente sopravvissuta perché rifugiatasi prima in bagno, con la porta chiusa a chiave, e poi scappata dalla finestra. Il finanziere ha raccontato quanto accaduto ai poliziotti, che l’hanno trovato affacciato alla finestra dell’ abitazione di un parente a Latina dopo la segnalazione partita dallo zio, ex carabiniere. L’uomo non ha opposto resistenza e ha spiegato di aver sparato con la pistola d’ordinanza, lasciata poi sul divano dell’appartamento prima di allontanarsi.

Donne uccise a Cisterna di Latina, la ex salva grazie a una legnaia in giardino

Sodano dopo aver ucciso Nicoletta Zomparelli e Renè Amato, madre e figlia di 49 e 19 anni, ha inseguito la sua ex Desyrée Amato in bagno, sfondando dopo vari tentativi la porta a calci. Ma la giovane, 22 anni, è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino. Poi ha raggiunto la strada dove è stata trovata in stato di choc dai soccorritori. Nei confronti del giovane finanziera la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, li 26enne è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Mamma e sorella ex uccise, il litigio dopo la notte in casa

Originario di Formia e maresciallo della Guardia di Finanza, Sodano la sera precedente ha dormito nella casa dove ha poi commesso i due omicidio nel pomeriggio successivo. Secondo quanto emerso in questa prima fase delle indagini, Desyrée aveva provato a lasciare il fidanzato da pochi giorno dopo una relazione durata circa un anno ma continuava a frequentarlo, probabilmente su insistenza di lui, nel tentativo di ricostruire il rapporto.

Il finanziere si costituisce ‘grazie’ allo zio

Ieri però dopo l’ennesimo litigio con Desyree, Sodano ha estratto la pistola d’ordinanza e ha provato ad uccidere tutte e tre le donne. Non è chiaro se mamma e sorella dell’unica sopravvissuta siano intervenute per sedare gli animi, chiedendo al giovane di andare via, prima di essere uccise. Dopo aver lasciato l’abitazione del duplice femminicidio, nel quartiere San Valentino a Cisterna di Latina, Sodano ha raggiunto a bordo della sua Audi l’abitazione di un parente a Latina, dove poi è stato raggiunto dai poliziotti su segnalazione dello zio.

 

 

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