Figlia sopravvissuta alla strage, coppia in caserma: avrebbe supportato omicida
Chi è Giovanni Barreca, il muratore che ha sterminato moglie e due figli per “scacciare il demonio”: l’orrore di Altavilla
“Ho ucciso la mia famiglia, venite”. Si è autoaccusato dei brutali omicidi della moglie Angela Salamone di 41 anni, che lavorava come badante, e dei figli Emanuel e Kevin, di 5 e 16 anni, uccisi in modo barbaro nella villetta di campagna dove vivevano perché “avvertiva presenze demoniache” forse suggerite da una setta religiosa. Giovanni Barreca, il muratore 54enne di Altavilla Milicia, considerato un uomo “molto religioso“, è adesso in caserma dai carabinieri e sta raccontando quanto avvenuto tra le mura domestiche nelle scorse ore, dove l’unica che è riuscita a salvarsi è la figlia maggiore, 17enne, scappata di casa dopo essersi svegliata e aver trovato i fratellini morti.
Famiglia sterminata, coppia di coniugi avrebbe supportato Barreca
La giovane è sotto choc e ha raccontato agli investigatori il delirio del papà che, secondo quanto emerso in questa prima fase di indagini, sarebbe stato aiutato o quantomeno aizzato da un’altra coppia di “fedeli”. Coppia di coniugi che in queste ore viene sentita dai Carabinieri nella caserma di Bagheria (Palermo). Da tempo avevano contatti con Giovanni Barreca e lo avrebbero avvicinato al mondo del fanatismo religioso. I due coniugi vengono sentiti per capire se hanno svolto un ruolo nello sterminio della moglie del muratore e dei due figli, di 5 e 16 anni. Sarebbero stati loro a parlare all’uomo di “presenze demoniache”, probabilmente in casa. Barreca era un fedele della Chiesa Evangelica, che in provincia di Palermo ha diverse comunità religiose.
Strage in casa, si cerca corpo moglie forse bruciata e sepolta. Figli soffocati
Ha ucciso la moglie, il cui cadavere non si trova ma, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato fatto a pezzi e sepolto nel giardine fuori casa, e i due figli soffocandoli, uno di loro addirittura strangolandolo, poi Barreca ha telefonato ai carabinieri confessando quanto commesso. La figlia sopravvissuta sarebbe stata drogata e sequestrata in casa, ed è stata trovata dai carabinieri e dai sanitari del 118 in stato confusionale.
Lo choc dei familiari: “Era molto religioso, faceva di tutto per accontentare moglie”
Una delle ipotesi dei carabinieri che indagano sulla strage familiare, è quella che il triplice omicidio di Altavilla Milicia potrebbe essere avvenuto 48 ore fa, ovvero nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio. Sarà fondamentale in quest’ottica la testimonianza della figlia sopravvissuta.
I familiari, sconvolti dall’orrore emerso in queste ore, spiegano che Barreca “ripeteva sempre Dio è con noi”. A raccontarlo è Elisabetta Cassano, nonna di Antonella Salamone che ha spiegato che da una settimana non sentiva la nipote. “Non riusciamo a capire come sia stato possibile tutto questo. Sapevamo di liti come ce ne sono in tutte le famiglia ma non potevamo pensare che potesse succedere quello che è accaduto” dicono due parenti dei bambini.
Nonna e zia materna raccontano che “lui era molto religioso e lavorava tanto. Lei faceva la badante. Lui cercava di accontentarla in tutto. Ancora non riusciamo a comprendere. Ora cerchiamo di abbracciare mia nipote”, dicono riferendosi all’unica figlia sopravvissuta alla strage. Familiari che parlano anche di problemi economici minimizzando: “Ma non di più di altre famiglie”.
Barreca seguiva il “pastore” Roberto Amatulli
Giovanni Barreca citava spesso nel suo profilo Facebook Roberto Amatulli, parrucchiere barese auto proclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista che affermava di essere in grado di scacciare il demonio. Amatulli, che diceva di poter curare malattie gravi e invitava i fedeli-pazienti a non ricorrere ai medici, è stato coinvolto tempo fa in una inchiesta de Le Iene.
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