Strade
Parte l’esodo per le vacanze. Aspi al lavoro sulla sicurezza
Pinne, fucile, occhiali e via sull’autostrada. Che sia verso il mare, la montagna o la collina, si avvicina il momento dell’esodo. Rituale fondamentale da decenni nelle estati italiane, meta agognata che andrà a spezzare lo stress di un anno di lavoro ma anche, inevitabilmente, spinta a compulsare le previsioni di traffico. Diversamente, l’esodo che pure porta alla spensieratezza non verrebbe definito con un termine dalla gravitas biblica. Secondo le previsioni di Autostrade per l’Italia, dall’ultimo fine settimana di luglio e nei primi due di agosto saranno 38 milioni gli italiani che utilizzeranno le principali arterie autostradali di Aspi per spostarsi nelle località di vacanza. Un’aspettativa in linea con il trend di crescita dei flussi autostradali che non si è mai fermato, dalla ripresa avvenuta dopo il Covid.
Nei primi sei mesi di quest’anno, Aspi ha registrato sulla propria rete un incremento dell’1,6% rispetto allo stesso semestre del 2024. E “a crescere sono sia gli spostamenti dei mezzi leggeri che dei mezzi pesanti“, ha specificato l’amministratore delegato Arrigo Giana all’assemblea pubblica di Federtrasporto. “Dati che suggeriscono una pressoché omologa vivacità del nostro sistema economico e produttivo, nonostante l’incertezza geopolitica del momento storico”. E poiché le infrastrutture vanno non solo manutenute, ma anche rinnovate, è proprio sugli asset portanti della rete nazionale che si concentrano gli sforzi maggiori del gruppo Aspi quanto ad ammodernamento e a potenziamento, come sta accadendo in questo momento sul tratto toscano della A1.
Non solo. Siamo nell’epoca in cui la tecnologia informatica la fa da padrona, e ad accompagnare il gruppo nel percorso di incremento della qualità della rete e della tutela degli utenti e dei dipendenti c’è anche un progressivo processo di digitalizzazione degli asset. È quest’ultimo a rendere possibile implementare sistemi di sicurezza per chi viaggia e per chi lavora sul nastro autostradale, e mettere a punto apparati predittivi che agevolano gli spostamenti, consentendone la pianificazione. E contribuendo così a ottenere un risparmio energetico amico non solo del portafogli, ma anche dell’ambiente.
Pinne, fucile, occhiali ma anche sostenibilità e attenzione alle persone, insomma. Attenzione alle persone che vuol dire anche non scordarsi mai quanto sia cruciale continuare a coinvolgerle sui concetti di guida sicura e lavoro sicuro. “Proprio nel segno della sicurezza stradale e dei nostri cantieri abbiamo lanciato l’ultima campagna in collaborazione con il Ministero dei Trasporti, il Ministero del Lavoro e la Polizia di Stato. Crediamo profondamente nell’impegno culturale per la sicurezza e quest’anno abbiamo scelto di dedicare l’iniziativa a chi sulla nostra rete lavora ogni giorno”, ha aggiunto Giana. Perché anche quando ci sentiamo un po’ tutti in vacanza, c’è ancora qualcuno che sta lavorando per noi.
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