Paziente morto al Cardarelli, De Luca sul video: “Stomaco animalesco, l’autore non andava ricoverato”

Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca torna sul caso del paziente morto in un bagno dell’Ospedale Cardarelli a Napoli. E lo fa in una delle sue consuete dirette su Facebook del venerdì durante le quali aggiorna sulla situazione dell’emergenza coronavirus nella Regione. De Luca ha parlato di un “episodio drammatico” e ha ricordato di come il direttore generale abbia fatto esposto alla magistratura sul caso, esploso nel pomeriggio di mercoledì 11 novembre.

Il paziente aveva 84 anni ed era positivo al coronavirus. Le sue condizioni di salute erano piuttosto compromesse, a quanto emerso. L’autopsia chiarirà le cause della morte. A girare il video e a pubblicarlo su Facebook è stato un 30enne, Rosario La Monica, a sua volta ricoverato per covid e poi dimesso per essere curato a casa. “Un tale di 30 anni che era andato al Cardarelli con la sua macchina, e già per questo non poteva essere ricoverato, se qualcosa si può imputare al personale del Cardarelli è la troppa generosità; questo signore di 30 anni ha avuto lo stomaco animalesco, con una persona deceduta a terra, mentre gli infermieri andavano a prendere una lettiga, di girare un video. Tranquillo. E ha trovato il tempo per metterlo sui social”.

De Luca ha sottolineato come la diffusione di quel filmato abbia scatenato una campagna contro Napoli: “’A Napoli si muore nei bagni’, ho letto sui giornali. Una vergogna senza fine per quello che hanno scatenato contro di noi. Napoli e la Campania non possono non essere il peggio del peggio. E se non siamo il peggio del peggio c’è gente che sta male in Italia, e pure a Napoli”.  E quindi: “Facciamola finita, l’episodio del Cardarelli è stata l’ennesima occasione per una campagna di sciacallaggio”.