Uccisa e lasciata nel cofano aperto di un’auto parcheggiata lungo la strada. Orrore a Piano di Sorrento, comune in provincia di Napoli, dove nella tarda mattinata di oggi, giovedì 17 agosto, il corpo senza vita di una donna è stato ritrovato da un passante nel bagagliaio di una macchina. Era sanguinante, probabilmente per ferite d’arma da taglio. La vittima è Anna Scala, 56enne originaria di Vico Equense. Stando alle testimonianze dei residenti della zona pare che avesse in passato denunciato il suo ex per stalking. Ex che è stato fermato nel pomeriggio dai carabinieri: l’uomo aveva tentato di darsi alla fuga, nascondendo la sua moto e cercando di far perdere le proprie tracce. E’ stato rintracciato dai carabinieri e portato in caserma. Si trovava in una zona impervia della città, vicino a dove aveva nascosto lo scooter con il quale si era allontanato dal luogo dell’omicidio: era in un sentiero che conduce al mare.

L’omicidio è avvenuto in un’area condominiale di via San Massimo nella zona delle case popolari di Piano. Qui sono intervenuti poco dopo le 12 i carabinieri della Compagnia di Sorrento che hanno avviato i rilievi con la Scientifica e acquisito le immagini di videosorveglianza delle telecamere nel tentativo di ricostruire quando accaduto. Al vaglio anche le testimonianze delle persone presenti nella zona. L’omicida, che secondo alcuni testimoni, sarebbe fuggito in scooter, si è liberato del coltello utilizzato per uccidere la donna. I carabinieri hanno ritrovato una lama sporca di sangue nei pressi di un’aiuola non molto distante dal luogo dove è stato rinvenuto il cadavere. Durante la fuga l’uomo ha perso anche il cappello.

Uccisa a coltellate da un uomo in fuga

L’ipotesi è che la donna sia stata uccisa da una persona al momento in fuga. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso. Secondo alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, la donna sarebbe stata aggredita alle spalle mentre apriva il bagagliaio della sua auto da un uomo attualmente in fuga ma già identificato dai militari. Alcuni testimoni, secondo quanto apprende l’agenzia AGI, avrebbero raccontato di un uomo vestito di nero arrivato in sella a uno scooter armato di coltello in via San Massimo. 

La testimonianza: “Urla strazianti, scena terribile”

“Stavamo giù in garage per controllare i lavori in corso nel palazzo quando abbiamo sentito delle urla strazianti, abbiamo pensato a un litigio, dopodiché le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile”. E’ quanto racconta – in una testimonianza raccolta dall’agenzia Ansa- una condomina del complesso di palazzine dove è stato trovato il cadavere della donna.

Avatar photo

Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.