Un primo giorno di scuola indimenticabile e decisamente traumatico quello di una studentessa di soli 11 anni, messa in isolamento pochi minuti l’inizio delle lezioni e poi rispedita a casa a causa delle scarpe che la madre avrebbe deciso di farle indossare. Una storia che sta dividendo l’opinione pubblica e che lascia aperti una serie di interrogativi. La ragazzina dopo essersi presentata a scuola vestita di tutto punto è stata cacciata dall’Istituto con un unica spiegazione: “Le ballerine indossate sono vietate in questa scuola”.

Le ballerine incriminate – delle semplici scarpette nere, ma firmate Vivienne Westwood, e quindi con l’iconico logo a croce sferica impresso sulla punta. Secondo il racconto, affidato ai social,  della madre della bambina, la giovane studentessa sarebbe stata messa in isolamento in un’aula vuota fino a quando non è arrivata sua nonna a riprenderla per riportarla a casa. Un episodio avvenuto al Grace College di Gateshead, nel Regno Unito. Il modello Melissa della iconica stilista britannica scomparsa lo scorso dicembre sono attualmente in vendita al prezzo di circa 100 sterline (116 euro).   A quanto pare, il trattamento riservato alla bambina è stato riservato anche ad altri studenti, responsabili di aver indossato scarpe Nike.

La risposta della scuola – Il Grace College ha dichiarato a ChronicleLive che le scarpe scolastiche dovrebbero essere semplicemente nere e prive di loghi, per garantire uguaglianza in tutto il college, sicurezza e proteggere gli studenti dalla pressione per seguire le mode. La scuola ha affermato che quello sulle uniformi è un discorso che viene ampiamente affrontato con i genitori dei neoiscritti proprio per evitare incomprensioni del genere. Un portavoce del Grace College ha dichiarato: “Il Grace College è orgoglioso della sua uniforme per l’immagine professionale che ritrae e ci aspettiamo che gli studenti la indossino con orgoglio”

 

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