Dopo due anni di assenza del pubblico in piazza San Giovanni a Roma, torna il Concertone del Primo Maggio come da tradizione. Ad aprire lo spettacolo la band ucraina Go-A che ha intonato l’inno alla pace di “Imagine” di John Lennon che ha emozionato la colorata platea assiepata sul prato. Per la quinta volta consecutiva a presentare gli artisti che si alternano sul palco è Ambra Angiolini affiancata da Bugo.

E già prima di iniziare torna la polemica di Fedez: “Buon primo maggio e buon Concertone a tutti. Avrei voluto essere lì ma credo che il mio invito si sia perso”, ha scritto il cantante sui suoi social. Il riferimento è al polverone che Fedez alzò l’anno scorso proprio dal palco del primo maggio. Il rapper attaccò i politici che si erano espressi contro il Ddl Zan denunciando il tentativo di censura del suo intervento da parte della Rai e, successivamente, condividendo un estratto della sua telefonata con i vertici e gli organizzatori della Rete nazionale.

La commozione è stata palpabile sin dalle prime battute. “Io non so se ce faccio”, ha detto Ambra emozionata. “Bentornati in piazza San Giovanni”. Poi ricorda che innanzitutto un diritto oggi è negato, la pace e chiede alla piazza di urlare lo slogan “Al lavoro per la pace”, lo slogan scelto dai sindacati confederali. Poi Ambra ricorda i morti sul lavoro, una media di 3 al giorno nell’ultimo anno, a cominciare da Luana, la ragazza stritolata il 3 maggio 2021 dall’orditoio su cui stava lavorando.

Attesi fra i big Marco Mengoni, Tommaso Paradiso, Max Pezzali, Ornella Vanoni, Luca Barbarossa e Extraliscio, E gli idoli dei giovanissimi Gemitaiz, Rkomi, Sinkro, La rappresentante di lista, Ranzore, Psicologi. Ognuno porterà un proprio pensiero sul palco — questa la regia 2022 — con la (quinta) conduzione di Ambra Angiolini, già comparsa a incitare la folla in jeans e maglietta bianca con maniche nere. «Al lavoro per la pace» il sottotitolo della kermesse, pregna di temi caldi che saranno affidati anche ai «pensatori» attesi sulla scena, da Claudio Santamaria con Francesca Barra, a Stefano Massini, Marco Paolini, Riccardo Iacona.

Avatar photo

Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.