Alcuni hanno sofferto anche dei malesseri. Altri no, però gli inquirenti hanno verificato che delle punture erano state effettivamente compiute. È ancora opaco il contorno in cui si muove il caso delle “punture selvagge” esploso in Francia. Iniezioni a tradimento effettuate durante feste o eventi musicali. Quello che si sa con certezza finora è che le segnalazioni sono molte, le denunce poche, i fatti confermati dal pubblico ministero Michael Giraudet.

Le ultime segnalazioni sono arrivate dal festival Papillons de Nuit che si è svolto dal 3 al 5 giugno in Normandia. Nove segnalazioni, 86mila erano stati i partecipanti all’evento. Le vittime sono state assistite sul posto dai sanitari e all’ingresso del festival sono stati rafforzati i controlli per scongiurare l’ingresso di altre siringhe. Le Figaro aveva raccontato il recente rinvio a giudizio di un ventenne di Tolone per alcune punture che sarebbero state effettuate ad alcuni ragazzi a un concerto sulla spiaggia del Varo. Le denunce sono poi arrivate anche da Belfort, sei persone, e da Gers, altre quattro, dopo il festival Pentecostavic a Vic Fezensac.

Il pm Giraudet ha confermato i fatti e aggiunto che molte delle vittime erano sotto forte effetto di alcol. “Tutte le forze di sicurezza interna e la comunità forense sono pienamente mobilitate su questo fenomeno, che viene preso molto sul serio”, ha osservato il pm. “Alcuni non hanno sperimentato nulla, altri sono stati vittime di malesseri. Ma ogni volta vediamo la presenza di punture”, ha detto all’Afp il pubblico ministero di Auch Jacwues-Edouars Andrault. Il pm ha aggiunto che non tutte le vittime hanno voluto sporgere denuncia.

Euronews.it riporta che ci sono state segnalazioni di iniezioni di Rohypnol o Gamma Hydroxybutyrate (GHB), usati entrambi come droghe dello stupro. Nella maggior parte dei casi le sostanze non sono state però riscontrate negli esami effettuati in Francia, anche se i prelievi devono essere effettuati prima i farmaci possano abbandonare il flusso sanguigno. Lo scorso novembre casi simili erano esplosi sia in Svizzera che nel Regno Unito. Anche allora ci furono pochissime denunce. Il quotidiano Sud Ouest ha anche raccontato della psicosi che si è creata in Dordogna dopo che due uomini e una donna hanno detto alla polizia di essere stati punti in una discoteca. Un uomo avrebbe gridato: “Sono stato punto!”, nel mezzo di una festa e 50 persone sarebbero fuggite e due donne sarebbero svenute nel locale.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.