Due anni e mezzo dopo il commissariamento del Pd campano, ad essere commissariata è la segretaria Elly Schlein, che cede a Vincenzo De Luca pur di tenere in piedi il famigerato campo largo e consentire al malandato Movimento di Giuseppe Conte di provare a risollevarsi in una Regione che fino a qualche anno fa regalava soddisfazioni al fu partito di Beppe Grillo grazie al reddito di cittadinanza. Una resurrezione che ha un nome e un cognome: Roberto Fico, l’ex presidente della Camera riabilitato dopo tre anni di anonimato puro, prossimo (è questione di ore) alla candidatura ufficiale a governatore per il dopo De Luca.

De Luca e l’indigesto Fico: “Non ha mai amministrato”

Una scelta ancora mal digerita dall’ex sindaco di Salerno, come confermato ai microfoni di Rtl: “Fermo restando che nessuno di noi pone veti personali, sarà più che legittimo e ragionevole domandarsi se è la scelta migliore quella di impegnare nel governo della Regione più difficile d’Italia un esponente politico che non ha mai amministrato nulla”. Salvo poi ricordare che “non ostacolerò il processo di costruzione di una coalizione di progressisti. Farò il mio dovere come sempre, anche perché l’alternativa in Campania (il viceministro Cirielli di Fratelli d’Italia, ndr) fa piangere, fa pena. Non ostacolerò in nulla la realizzazione di una coalizione progressista, ma non rinuncio alla ragione critica”.

Il premio di consolazione: De Luca jr segretario regionale

Il premio di consolazione sarà, almeno in questa prima fase, la segreteria regionale del Pd che – salvo clamorosi colpi di scena – vedrà correre come unico candidato il figlio Piero. La data chiave è quella di oggi: alle 12 scadono infatti i termini per la presentazione delle candidature, e quella di De Luca jr dovrebbe essere l’unica. Con buona pace dell’eurodeputato Sandro Ruotolo e dell’onorevole Marco Sarracino, fedelissimi di Schlein in Campania e componenti della segreteria nazionale dem, gli ultimi Mohicani ad arrendersi ad una legge che sarà dura da accettare ma impossibile da smentire: in politica senza voti non si cantano messe. Poi dal 25 al 28 si terranno i congressi nei circoli che eleggeranno il nuovo segretario regionale, che lavorerà alla lista dem in vista delle elezioni regionali in programma a novembre (la data non è stata ancora annunciata).

Boomerang Schlein

In attesa che venga tutto cristallizzato nelle prossime ore, il dato politico è tratto: Schlein da quando è alla guida del Nazareno è in retromarcia continua. Basta ricordare una delle frasi pronunciate subito dopo la vittoria su Bonaccini: “Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari. Su questo dovremo lavorare tanto insieme, ne va della credibilità del Pd, su cui non sono disposta a cedere di un millimetro”.

Oggi altro che millimetri, la segretaria dem in Campania cede e regala chilometri sia a De Luca che a Conte. Con una sostanziale differenza: il governatore uscente ha una consolidata ramificazione politica e con la sua lista potrebbe addirittura prendere più voti dei 5 Stelle che, ironia della sorte, rischiano di governare la Regione più importante del Sud Italia. Una lista civica l’avrà anche Fico e verrà appoggiata dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che con astuzia eviterà di esporsi in prima persona in elezioni regionali che vedranno protagoniste le correnti dem campane (in primis quelle di De Luca e quella dell’area Topo-Casillo) e la variabile Alleanza Verdi-Sinistra, guidata dall’onorevole-influencer Francesco Emilio Borrelli che non si candiderà direttamente ma che, dopo anni di battaglie e dirette aggressive (e di aggressioni subite), è diventato un punto di riferimento per migliaia di cittadini.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.