L'accusa di violenza sessuale
Rugbista morto in albergo, il caso di Ricky Bibey: “Nessun gioco erotico, non era in sé”
Ricky Bibey è stato stroncato da un infarto, questo sembra essere, ma il caso della sua tragica morte non è ancora chiuso. È stata ascoltata la fidanzata dell’ex rugbista inglese trovato senza vita lo scorso 16 luglio in una stanza d’albero al centro di Firenze, una donna inglese di 45 anni. Era stata ricoverata in condizioni molto gravi, gravemente ferita. Ha raccontato di essere stata aggredita e violentata dal compagno. Sul caso ha indagato la Squadra Mobile coordinata dal pm di turno Ester Nocera.
“Non l’avevo mai visto così, non era in sé ma non c’è stato nessun gioco erotico. Ricky mi ha preso con la forza”, ha raccontato la donna agli inquirenti secondo la ricostruzione de Il Corriere della Sera. “Non volevo dormire con lui e abbiamo litigato. Era fuori di sé e urlava che voleva cancellare tutti e due”. L’inchiesta a questo punto dovrà appurare se i due avessero fatto uso di sostanze stupefacenti.
La coppia era arrivata a Firenze lo scorso 15 luglio, soggiornava in un albergo in pieno centro, a due passi dal Ponte Vecchio. Di Manchester: lei proprietaria di un’agenzia immobiliare in cui lavorava anche lui, che aveva giocato nella lega di rugby inglese da giocatore professionista prima di doversi ritirare a 31 anni nel 2012 per un infortunio. Mediano di apertura e seconda linea, aveva militato a livello rappresentativo per l’Inghilterra e a livello di club per Wigan Warriors, Leigh Centurions, St. Helens, Oldham e Wakefield Trinity Wildcats.
Il viaggio doveva essere un momento di riappacificazione tra i due, la cui relazione stava attraversando un periodo di crisi. Secondo quanto ricostruito la sera della tragedia la coppia era uscita per cenare fuori. I due avevano bevuto ed erano rientrati nella stanza di albergo a notte fonda. Una volta tornati il litigio, un rapporto sessuale, la morte dell’uomo. La donna ha raccontato che non voleva fare sesso con il fidanzato, che avrebbe provato a sottrarsi. E a quel punto si sarebbe consumata la violenza sessuale. Quella mattina la donna era uscita sconvolta dalla stanza, aveva chiesto aiuto a personale dell’albergo e ai clienti, prima di perdere i sensi.
Quando sono arrivate le due ambulanze versava in condizioni disperate. È stata portata al Careggi ed è stata sottoposta a due interventi chirurgici nei giorni successivi. Per l’uomo ormai non c’era niente da fare. Bibey sarebbe stato un consumatore abituale di cocaina. Secondo i primi accertamenti tossicologici avrebbe ne avrebbe assunta anche quella notte. A informare le rispettive famiglie della tragedia il consolato inglese, immediatamente informato dell’accaduto.
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