Sinceramente inverosimile quanto affermato da due parlamentari del PD Andrea De Maria e Valter Verini. É positivo che anch’essi chiedano di non archiviare l’indagine aperta nel 2007 dopo dichiarazioni di Francesco Cossiga che lui stesso smentì il giorno successivo. Ma vale notare che se per loro una conferenza stampa può essere utile, sarebbe stato più utile ed incisivo, oltre che più serio, agire con un reale e concreto atto di opposizione in Tribunale!

Invece pare che la Sen. Bonfietti con la sua Associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica tale atto sostanziale non lo abbia compiuto. L’ Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica, quella presieduta da Giuliana Cavazza, che in quel disastro perse la mamma, tale atto lo ha compiuto. Contraddittorio e difficilmente comprensibile come gli onorevoli possano affermare di condividere le opinioni del pubblico ministero che chiede l’archiviazione dell’indagine e nel contempo chiedere che non vengano accolte. Se afferma cose vere ha ragione ed allora cosa contestano e perché si oppongono?

Il pubblico ministero Erminio Amelio ha torto perché dal 2007 ad oggi nulla è stato fatto. Ed oggi il dott. Amelio dovrebbe ricordarsi che essendo già stato pubblico ministero nel processo contro i Generali dell’Aeronautica Militare, riproporre le sue tesi di allora come motivo di archiviazione della attuale indagine non pare una possibile motivazione. Il processo con sentenza definitiva le aveva pesantemente respinte come false e fantascientifiche. Ancor più surreale se ricordiamo che queste tesi lui stesso le aveva già scritte, prima di essere assegnato all’indagine, in un libro pubblicato con un avvocato di parte civile sulla vicenda. Fatto questo che definire curioso é elegante eufemismo e che meriterebbe un approfondimento, peraltro inutilmente chiesto anni fa al CSM. Sarebbe più opportuno e doveroso indagare, soprattutto voler finalmente indagare e non riproporre le proprie opinioni già rivelatesi false.

Vorrei ancora ricordare che, non io, ma la commissione parlamentare d’indagine sull’assassinio di Aldo Moro ha evidenziato come vi sia stata collaborazione tra terrorismo nero, rosso, palestinese e persino la criminalità organizzata mafiosa, addirittura nello scambio di armi. Ed oggi vi sono molti e convergenti indizi anche con i documenti non più segreti dopo le decisioni dei governi Renzi e Draghi. Quindi lasciando consolidate le sentenze su Bologna, sul resto il margine di indagine è molto vasto e molto ben documentato.

Sulle dichiarazioni di due autorevoli politici vale ricordare che il “Caro Amato”, come lo hanno chiamato Clinton e Chirac nelle loro lettere indirizzategli sull’argomento come presidente del Consiglio, appunto per ciò è ben a conoscenza che sia Francia che Stati Uniti hanno fornito risposta a tutte le 36 rogatorie loro inviate… e dovrebbero saperlo anche i parlamentari. Per questo lui stesso ha smentito nei giorni seguenti quanto aveva detto nei giorni precedenti. Riguardo a Cossiga, come già detto, si smentì in diretta.

Strage di Ustica, nessuna battaglia aerea. Nei cieli c’è ancora da indagare

Una ulteriore annotazione opportuna é nel fatto che se per gli onorevoli valgono le sentenze per Bologna, vale anche la sentenza per Ustica che stabilisce in modo assolutamente certo l’inesistenza della battaglia aerea. Sul giornalista mi taccio perché ho scritto, ovviamente nel passato, quanto di peggio si poteva immaginare smentendo affermazione dopo affermazione quanto da lui divulgato. Ripeterlo non guasta: non vi è stata alcuna battaglia aerea nei cieli di Ustica… e ripetere che c’è molto altro e diverso da indagare é ancor più necessario.

Eugenio Baresi

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