Ancora una scossa nel cuore della notte. Tremano i Campi Flegrei e torna la paura tra la popolazione residente nei quartieri dell’area ovest di Napoli (Bagnoli, Pianura, Soccavo e Fuorigrotta) e i comuni ‘rossi’ dell’area flegrea (Pozzuoli, Bacoli, Quarto). La terra torna a tremare alle 3.58 di martedì 18 giugno.

Un sisma di magnitudo 3.4 il cui epicentro, stando a rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Vesuviano partenopeo, è stato registrato nel mare tra Arco Felice e Lucrino ad una profondità minima, poco meno di tre chilometri ed è stato avvertito anche dai residenti dell’isola di Procida.

La scossa è stata preceduta, nelle ore precedenti, da una serie di scosse minori. Numerose le segnalazione dei residenti, soprattutto sui social, che hanno avvertito nitidamente la scossa. “C’è puzza di zolfo nell’area” fanno sapere i residenti di più quartieri napoletani. Molti cittadini sono scesi in strada nel cuore della notte per la paura.

Altri chiedono il perché le scosse più forti avvengono sempre nelle prime ore del giorno. In realtà la scossa più forte registrata negli ultimi 40 anni, avvenuta a metà maggio e di magnitudo 4.4, è stata registrata intorno alle 20 di sera.

 

 

Redazione

Autore