Tre forti scosse di terremoto sono state avvertite nei dintorni di Napoli, la più forte durata diversi secondi.  Secondo le prime informazioni l’epicentro del sisma sarebbe avvenuto a 8 chilometri di distanza da Napoli, nella zona dei Campi Flegrei. La prima scossa sarebbe stata di magnitudo 3,5, mentre la seconda è stata di magnitudo 4,4 e localizzata a circa 3 chilometri di profondità. La terza, avvenuta alle 21.45 circa di magnitudo 3,9.

Terremoto Campi Flegrei Napoli, due scosse: che magnitudo

Magnitudo 3,5, 4,4 e 3,9 quindi per il nuovo sciame sismico registrato nell’area dei Campi Flegrei, la terra ha tremato prima alle 19.51 e poi nei minuti successivi, con l’ultimo fenomeno intorno alle 20.10. Prima dell’ultima alle 21.45. Anche una precedente scossa era stata avvertita in diverse zone di Napoli.

Terremoto Campi Flegrei Napoli, i comuni e le zone interessate

La scossa più forte è stata avvertita non solo nella zona collinare e centrale di Napoli, ma anche nei comuni dell’hinterland, come Casavatore e Giugliano in Campania. Segnalazioni sono arrivate pure da Afragola.

Campi Flegrei, la scossa di terremoto più forte degli ultimi 40 anni

La seconda scossa di terremoto è la più intensa degli ultimi 40 anni, quella più forte mai registrata da quando ai Campi Flegrei è ricomparso il fenomeno bradidismo. Il record precedente risale al terremoto del 27 settembre scorso: allora la magnitudo registrata fu 4.2. Dopo la scossa delle 20.10 si sono susseguite molte scosse di minore intensità e di magnitudo non particolarmente elevata.

Sono diverse le testimonianze degli attimi di paura avuti dalla popolazione. A Bagnoli, un uomo racconta all’Ansa: “Stavolta è stata pesante, sembrava che non finisse mai”. Pensa di rientrare a casa?”Vediamo, per adesso no”, risponde.

Campi Flegrei, disagi e danni: treni rallentati e in ritardo

Dopo le scosse si stanno accertando i possibili danni a infrastrutture ed edifici. Le conseguenze ci sono per ferrovie e treni: nel Nodo di Napoli la circolazione ferroviaria è sospesa in via precauzionale, in particolare sulle linee Roma-Napoli via Formia, Roma-Napoli via Cassino, Napoli San Giovanni Barra-Villa Literno e Napoli-Salerno via Nocera Inferiore. Trenitalia ha fatto sapere che la circolazione è rallentata anche sulle linee Alta Velocità Roma-Napoli e Napoli-Salerno via Monte del Vesuvio.

La causa è quindi l’intervento di tecnici per capire se le reti ferroviarie hanno subito danni. Intanto, sempre Trenitalia, fa sapere che i treni regionali e metropolitani possono registrare ritardi e subire cancellazioni o limitazioni di percorso.

Terremoto Campi Flegrei Napoli, i precedenti

Negli ultimi giorni sono diverse le scosse avvenute. L’ultima il 10 maggio, con una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 registrata alle 13.25 nella zona dei Campi Flegrei. Il sisma stando ai rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è avvenuta in mare a una profondità di 2.6 km.

Sono scosse che avvengono a una profondità minima, inferiore ai 3 chilometri e che dunque vengono percepite dalla popolazione.

Campi Flegrei, l’allarme: possibili scosse più forti

Solo pochi giorni fa, era stato Mauro De Vito, direttore dell’Osservatorio vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ad avvertire: “È possibile che si verifichino terremoti di magnitudo più alta, ma non possiamo dirlo con precisione, stiamo parlando però di magnitudo medie, non alte”.

Le ultime scosse del 10 maggio scorso, sono state di magnitudo 3.6 e 3.7, e – dichiara De Vito – sono avvenute “a distanza di 20 secondi l’una dall’altra. Il fatto di sentire in modo prolungato la vibrazione ha sicuramente spaventato. Dobbiamo aspettarci altri terremoti simili, o anche di magnitudo leggermente maggiore”. Nell’ultimo bollettino settimanale dei Campi Flegrei (6-12 maggio) sono stati localizzati 187 terremoti con magnitudo compresa tra 0 e 3.7.

Redazione

Autore