Vivo  o morto? Come nei migliori film di spionaggio, la sorte dell’ammiraglio Viktor Sokolov è incerta e il mistero resta. Kiev aveva annunciato ieri, infatti, di aver ucciso nell’attacco missilistico di venerdì a Sebastopoli il comandante della flotta del Mar Nero. Una morte smentita da Mosca, cui si aggiunge l’inquietante ricomparsa dell’ammiraglio in un video pubblicato dall’agenzia statale russa Ria Novosti: nel filmato, con la data di oggi, viene mostrata una riunione di alti ufficiali in cui compare anche l’ammiraglio Sokolov. Il comandante appare in collegamento video mentre ascolta un discorso del ministro della Difesa Serghei Shoigu.

Giallo, quindi, sulla reale sorte del capo della flotta russa sul Mar Nero: potrebbe essere una mossa del Cremlino per mascherare la sua morte o effettivamente l’ammiraglio sarebbe uscito indenne dall’attacco ucraino?

Secondo la sempre ben informata intelligence britannica del ministero della Difesa, che pubblica quotidianamente un rapporto, si parla solo di ridotta capacità bellica di Mosca nel Mar Nero dopo gli attacchi. Nessun accenno, dunque, alla morte dell’ammiraglio.

In seguito all’attacco del 22 settembre, la notizia della morte dell’ammiraglio si era diffusa su media e social. Anche Wikipedia lo dava per morto. Poi ieri la rivendicazione di Kiev: colpito un edificio neoclassico del centro della città fondata da Caterina la Grande in cui sarebbero morti 34 ufficiali, tra cui Sokolov, e feriti 105 “invasori”.

La successiva mossa di Mosca è stata quella di vendicarsi bombardando Odessa pesantemente e colpendo anche edifici civili. Alla fine l’amministrazione ucraina della città ha reso noto che la pioggia di missili ha fatto diverse vittime, danneggiato il porto e mandato in fumo ingenti quantità di grano stipato nei silos.

Dopo la diffusione del video con l’ammiraglio Sokolov,  il Comando delle Operazioni Speciali ucraine ha spiegato: “Come sapete, 34 ufficiali sono stati uccisi in un attacco missilistico al quartier generale della flotta russa del Mar Nero. Le fonti disponibili affermano che il comandante della Flotta del Mar Nero era tra i morti. Molti non sono ancora stati identificati a causa della frammentazione dei corpi. Poiché i russi sono stati costretti a pubblicare urgentemente una risposta con Sokolov presumibilmente vivo, le nostre unità stanno chiarendo le informazioni. Questo fa parte della procedura di raccolta dei dati sui risultati dell’operazione”. Il mistero, dunque, resta aperto.

Redazione

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