Un viaggio tutt’altro che tranquillo quello di Francis Kaufmann il 46enne californiano estradato oggi in Italia dalla Grecia dopo essere stato arrestato a Skiathos lo scorso 13 giugno è accusato dell’omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della presunta figlia Andromeda, i cui corpi sono stati trovati lo scorso 7 giugno a Villa Doria Pamphili a Roma. Minacce, strattonamenti, urla: l’americano non ha mantenuto la calma nemmeno una volta arrivato a Ciampino questa mattina, poco prima delle 13, quando è andato in escandescenza, prendendo di mira gli agenti e lamentando di essere stato picchiato e di essere pronto “a denunciare tutti”.

Kaufmann ricoverato in ospedale

Kaufmann ha detto di sentirsi male e di accusare dei dolori, e per questo motivo gli agenti della polizia nel primo pomeriggio lo hanno scortato nell’ospedale più vicino, il policlinico di Tor Vergata. Al momento sono a decine i poliziotti in divisa e in abiti civili che presidiano l’ingresso del pronto soccorso. Al termine delle visite, se non dovessero essere riscontrate complicazioni, il californiano sarà trasferito nel reparto protetto di Rebibbia in attesa che il gip fissi l’interrogatorio di garanzia che avverrà entro cinque giorni. Nel frattempo, testimonianza raccolte da Repubblica riferiscono di un  Kaufmann in pessimo stato: “Aveva gli occhi chiusi, era pallido, sembrava non cosciente”, ha raccontato una ragazza attualmente ricoverata parlando al telefono con la madre. “Non abbiamo fatto in tempo a vederlo, è entrato in barella e subito è stato portato nel reparto d’urgenza”.

Kaufmann e la cella distrutta in Grecia

Certamente una valutazione sulle condizioni psichiche di Kaufmann sarà necessaria ai fini processuali: da giorni l’uomo, detenuto nel carcere di Larissa in attesa di essere estradato in Italia, era finito nel reparto di psichiatria a causa del suo comportamento. Dopo aver appreso della notizia del rientro in Italia e non negli Stati Uniti, aveva distrutto la cella in cui si trovava, mostrando atteggiamenti violenti, sia fisici che verbali.

Redazione

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