I due militanti di Casa Pound accusati di aver violentato nell’aprile scorso una donna di 36 anni in un pub di Viterbo sono stati condannati. Il Gap del capoluogo della Tuscia ha inflitto col rito abbreviato 3 anni a Francesco Chiricozzi e 2 anni e 10 mesi a Riccardo Licci, disponendo per la vittima un risarcimento di 40mila euro. I due, espulsi dal movimento di estrema destra, erano agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Stando alla ricostruzione dell’accusa presente nell’ordinanza del gip, la vittima verso le 23 dell’11 aprile scorso si era intrattenuta a conversare con i due ragazzi mentre ordinava una pizza. Chiricozzi e Licci l’avevano quindi invitata a seguirli per continuare a bere gratuitamente in un pub pub di loro proprietà, l’Old Manners tavern, locale registrato come associazione sportiva ma considerato luogo di ritrovo di Casa Pound.

Dopo aver bevuto un superalcolico la donna è stata violentata e colpita con un un pugno al volto sferrato da uno dei due che le aveva causato una sorta di “black out”, tale danno sapere neppure come avesse fatto ritorno nella sua abitazione, dove la vittima si è risvegliata la mattina dopo vestita e dolorante.

Dall’indagine è emerso che i due militati di Casa Pound l’avevano lasciata sotto la sua abitazione, minacciandola di non parlare, mentre le immagini della violenza sessuale erano state inviata da Licci a due diverse chat WhatsApp.

All’epoca dei fatti Chirozzi, 19 anni, era consigliere comunale per Casa Pound a Vallerano, dove era stato eletto nel 2018 con circa 300 voti.

Redazione

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