Il volto di Noemi, la piccola che a 4 anni fu raggiunta da alcuni proiettili durante un agguato di camorra a Napoli, tornerà a Piazza Nazionale, teatro dell’assalto, e ci resterà per sempre sotto forma di murales. Da sabato 15 maggio infatti il sorriso della bambina campeggerà sul muretto dell’anfiteatro al centro della piazza. L’opera verrà realizzata, con il coordinamento di Inward, dagli artisti Giulia Salamone, in arte NoEyes, e Valiante.

Oggi sono passati esattamente due anni da quel giorno drammatico, e sua madre, Tania Esposito, lo ricorda commossa con un post su Facebook: “Da quel momento, che ha segnato le nostre esistenze, abbiamo sentito forte il calore umano, l’affetto, la vicinanza e il sostegno di tutti”.

La piccola stava camminando in una strada adiacente alla piazza con la nonna, quando è finita sotto la pioggia di proiettili esplosi all’indirizzo di un pregiudicato, Salvatore Nurcaro di 31 anni. Un proiettile le attraversò i polmoni da destra a sinistra, generando sconcerto in tutta la città e in tutta Italia, tanto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella volle incontrarla. Fondamentale il lavoro dei sanitari del Santobono che riuscirono a salvare la vita alla piccola.

“Noemi è una bambina splendida – prosegue – e nonostante tutto quello che sta passando, allieta la nostra vita con il suo sorriso”. E proprio dal sorriso suo e della sorellina Greta è stata ispirata la volontà di mettere a punto l’idea, portata avanti grazie alla Fondazione Polis della Regione Campania, dal Comune di Napoli e dalla IV Municipalità, di riqualificare la zona di Piazza Nazionale, trasformandola da luogo di dolore e sofferenza in simbolo di riscatto.

La piccola è stata attivamente coinvolta nel progetto, e colorerà una parte di murale. “Noemi ci insegna, con la sua purezza e la sua vitalità, che proprio a partire dai bambini può arrivare la risposta più bella e più forte contro la camorra e ogni forma di illegalità”, scrive la madre.

Sull’opera anche una citazione di Dietrich Bonhoeffer, teologo luterano tedesco protagonista della resistenza al nazismo: “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini”.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.