Un aereo che trasportava otto persone è esploso durante la fase di decollo dell’aeroporto di Manila, capitale delle Filippine, diretto all’aereoporto Haneda di Tokyo, in Giappone. Il velivolo utilizzato per assistenza medica, come riferito dal capo della Croce Rossa delle Filippine Richard Gordon su Twitter, trasportava due medici, quattro tra membri dell’equipaggio e piloti, un paziente e il suo compagno (un 63enne canadese e una 58enne filippina).

Al Ninoy Aquino International Airport sono intervenute numerosi mezzi dei vigili del fuoco per provvedere allo spegnimento dell’incendio. Anche le autorità dell’aeroporto hanno confermato in una nota che “sfortunatamente nessuno passeggero è sopravvissuto all’incidente”.

Come riportato dal giornale “Manila Bulletin”, l’aereo sarebbe stato noleggiato dalla Lion Air, società filippina utilizzata dall’Istituto di ricerca per la medicina tropicale, spesso adoperato per trasportare forniture agli operatori sanitari alle prese con l’emergenza Coronavirus.

Sempre Richard Gordon ha raccontato su Twitter che “l’aereo ha preso fuoco ed è esploso mentre stava decollando dalla pista NAIA 24: l’esplosione è stata enorme”. Stando a testimonianze oculari e ai primi sopralluoghi l’incidente e la successiva esplosione sarebbe stato provocato da una perdita di carburante.

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