La caccia al bambino fin dentro al carrozzino. Poi i fendenti, la fuga tra le urla dei presenti e il fermo successivo. Sono agghiaccianti le immagini che riprendono l’attentatore di Annecy attaccare con un coltello le famiglie presenti in un parco pubblico della città in Alta Savoia, riducendo in gravi condizioni quattro bambini e ferendo due adulti, di cui uno in modo serio. L’uomo, Abdalmasih H, 31enne di nazionalità siriana richiedente asilo in Francia, indossava un turbante e – stando a quanto raccolto dai media locali dopo aver ascoltato varie testimonianze – avrebbe gridato “in nome di Gesù” mostrando anche un crocifisso che aveva al collo.

Nel filmato si vede l’assalitore scagliarsi solo contro i piccoli: prima attacca una donna che portava a spasso il figlio nel passeggino, sferrando più di un fendente contro il minore, poi un’altra che ha in braccio il bambino. Qualcuno prova a fermarlo: un uomo ‘armato’ con uno zaino cerca di inseguire l’assalitore senza però evitare l’assalto ai bambini presenti. I più gravi tra i quattro bambini feriti, sono fratello e sorella rispettivamente di due e tre anni. Gli altri due bambini sono un bimbo tedesco di 22 mesi e un bambino inglese di 2 anni. Due adulti sono fra i feriti, entrambi uomini. Uno ha 78 anni ed è grave.

Secondo il quotidiano locale ‘Dauphine’ Libe’re” almeno 37 persone che hanno assistito all’aggressione col coltello si trovano in uno “stato di shock psicologico”. L’uomo  è lui stesso padre di una piccola, avuta dalla sua ex compagna, in Svezia, tre anni fa. Originario della città di Hassake dove c’era una grossa comunità cristiana fino al 2011 e poi è stata teatro di violenti conflitti, Abdalmasih insieme all’ex compagna, dalla quale si è separato 8 mesi fa e da circa quattro non aveva più rapporti, seguiva dei corsi a distanza per una formazione da infermieri. La ex compagna lo descrive come una “persona gentile”, che si è sempre occupata della loro bambina.

Al momento “non emerge alcun movente terroristico” nell’attentato di Annecy: E’ quanto spiega in una conferenza stampa in riva al lago di Annecy, trasmessa in diretta tv, la procuratrice Line Bonet-Mathis. Parlando al fianco della premier Elisabeth Borne, la Bonet-Mathis ha aggiunto che l’attentatore è in stato di fermo, “ferito solo in modo lieve”. I 4 bambini accoltellati “sono tutti in gravi condizioni” conferma.

L’attentatore aveva presentato domanda di asilo in Francia il 28 novembre 2022, secondo quanto riferiscono fonti di Le Parisien. Nel frattempo, aveva ottenuto lo status di rifugiato in Svezia con decisione del 26 aprile 2023.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, “segue la situazione”. Lo ha riferito l’Eliseo a Bfmtv. La prima ministra, Elisabeth Borne, è immediatamente partita alla volta di Annecy, località al confine con la Svizzera. Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin si è recato sul luogo dell’attacco. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha scritto un messaggio su Twitter rivolgendosi al presidente francese Emmanuel Macron per esprimere la vicinanza della Germania alla Francia dopo l’attentato ad Annecy: “Caro Emanuel Macron, i nostri pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e a tutti i francesi. La Germania è sotto shock dopo questo odioso e spregevole attentato ad Annecy che ha colpito anche un bambino tedesco”, ha scritto Scholz nel suo post. “Massima vicinanza alla Francia per il brutale attacco di Annecy. Il ferimento di bambini di soli 3 anni, che ora si trovano tra la vita e la morte, ci lascia sgomenti: è un attentato a quanto abbiamo di più caro. Bene ha fatto il presidente Macron a sottolineare la assoluta vigliaccheria del gesto. Anche l’Italia è sotto choc per quanto accaduto”. Così la Presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato Raffaella Paita.

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