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Diario da un paese in zona rossa- 14 novembre, la Chiesa della Riforma

Esperto in comunicazione
Diario da un paese in zona rossa- 14 novembre, la Chiesa della Riforma

San Marco Argentano (Cs), sabato 14 novembre

Sabato sera. Come sempre vado in chiesa per la Santa Messa anche perché è bello e giusto iniziare la Domenica così, anche se domani sarà una domenica un po’ triste. Purtroppo, causa inagibilità, sarà l’ultima messa, spero per il minor tempo possibile, nella chiesa della Riforma. È una chiesa a cui sono molto legato perché io, complice mio papà, mi sono cresciuto con i frati francescani e devo dire che il francescanesimo è una cosa bellissima.

La Chiesa della Riforma è un pezzo fondamentale della storia del mio paese. Qui è passato Sant’Antonio di Padova lasciando una traccia indelebile (guardate la foto in evidenza); qui ha vissuto un anno di formazione San Francesco da Paola, Patrono della nostra Calabria; questo era un luogo importante per il Venerabile Mons. Castrillo, Vescovo francescano vissuto nella prima parte del Novecento.

La Chiesa di Sant’Antonio rappresenta un punto di riferimento per tutti i miei compaesani che ogni giorno passano e, anche per poco tempo, entrano per un saluto.

Sarà davvero dura, ma, sono convinto, passerà.

Oggi anche l’Austria è andata in lockdown e in Italia si continua a parlare di quante persone potranno partecipare ai pranzi di Natale.

Momento speranza, oggi è tutto personale perché quando ricevo messaggi di vicinanza per le cose che faccio ne sono sempre felice.

Alla fine il bene vince su tutto.