Stanno facendo il giro del web, ormai virali sui social le fotografie che mettono a confronto alcune strade, ieri e oggi, colpite dai bombardamenti in Ucraina. Si vede dagli scatti un sorprendente intervento di riparazione, aggiusti a tempi da record che stanno suscitando sbigottimento e incredulità negli italiani. Di certo li stanno esaltando, tra ilarità e teorie alternative.

Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, per esempio, aveva pubblicato ieri la fotografia del manto stradale in via Kalinova distrutto dall’impatto di un missile. Il primo cittadino ha pubblicato oggi su Facebook, a sole 24 ore di distanza, un altro scatto che ha fatto il giro del web con l’asfalto sistemato, la strada riaperta al traffico. Ha ripreso a funzionare anche il trasporto urbano.

Lavori a tempi da record. “Ieri e oggi. Abbiamo lavorato tutta la notte, stringendo i denti. Comunicazioni, strade e cartelli, reti di contatti, alberi. Ripristineremo tutto e ricostruiremo tutto. Ma il nostro odio vivrà per secoli”, ha scritto Filatov nel post. Ieri aveva scritto che il missile che aveva provocato la voragine era caduto a cinque metri dall’autobus nella foto e che solo per miracolo non era morto nessuno dei passeggeri a bordo del pullman.

I due scatti di Dnipro sono stati pubblicati anche da Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari Interni dell’Ucraina, sul suo profilo Twitter. Stessa storia a Kiev: su Twitter sono state condivise foto che ritraggono una grande incrocio stradale con un profondo cratere provocato da un missile. Negli scatti successivi si vede lo stesso tratto in via di riparazione con furgoni e persone a lavoro per gli aggiusti stradali.

 

Banale ma obbligatorio sottolineare la reazione degli italiani alle fotografie. “Questi fanno miracoli!!! Invece di fare la guerra potrebbero venire in Italia ad aggiustare un po’ di cavalcavia e di strade“, si legge in uno dei commenti. “Popolo Ukraino molto diverso da italiano, lavorano non aspettano reddito di cittadinanza”, azzarda un altro utente.

“Come a Roma!”, ironizza un altro ancora. “Noi aspettiamo che passi il Giro d’Italia!”, la freddura di un altro ancora. “Pare che Chuck Norris abbia chiesto la cittadinanza Ucraina”, si supera un altro. “Visto che mandiamo tanti soldi all’Ucraina, mandassero delle squadre a riparare buche anche in Italia. Nella mia città ce ne sono tante. Ed anche alcune superstrade hanno problemi”, commenta un altro con più cinismo. “Allora ci vorrebbe la guerra anche da noi per fermare la burocrazia“.

Tantissimi i commenti dai toni scettici che suggeriscono il ruolo della propaganda pro Kiev nella diffusione di queste notizie. Di certo gli utenti si sono esaltati, tra ilarità e cinismo, in una notizia secondaria sull’escalation che si sta consumando in questi giorni nella guerra in Ucraina.

 

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.