Lo zar l’ha ordinata. Il “generale Armageddon” eseguita. La vendetta di Mosca per l’attacco al ponte della Crimea si è abbattuta su Kiev. Centinaia di missili e droni hanno colpito la capitale ucraina, senza fare distinzione tra obiettivi militari e strutture civili, parchi giochi, edifici pubblici, ponti. Almeno undici persone, la quasi totalità civili, sono state uccise e circa sessanta sono rimaste ferite nel corso degli attacchi con missili e droni lanciati ieri mattina dalla Russia in 14 regioni dell’Ucraina. Il capo del dipartimento della cyber polizia ucraina, Yuri Zaskoka, è rimasto ucciso nei raid di ieri mattina a Kiev. Lo riporta Nexta.

L’allerta aerea in tutta l’Ucraina è durata oltre cinque ore e mezza. Le forze armate russe hanno ‘’colpito tutti gli obiettivi’’ che si erano prefissati. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia di stampa Interfax. “’La finalità dei raid in Ucraina è stata raggiunta”, riporta la Tass. La Russia, si legge sull’agenzia di stampa Ria Novosti, ha lanciato un attacco massiccio contro il sistema militare, energetico e delle comunicazioni dell’Ucraina. L’attacco russo a Kiev ha colpito anche il “ponte Klitschko”, un ponte pedonale nel centro della capitale ucraina, pensato per agevolare le passeggiate a piedi e in bici sulla riva destra del fiume Dnepr. Gli abitanti della città l’hanno così soprannominato in onore del sindaco Vitali Klitschko.

Il sito della Bbc riporta le immagini del ponte subito prima dell’impatto e nel momento in cui è colpito da un missile. La “vendetta” di Putin per il ponte di Crimea, simbolo dell’annessione illegale della penisola, si rivolge dunque anche ad un pacifico ponte per le passeggiate. Anche un parco giochi per bambini è stato colpito, i video pubblicali sul web mostrano un cratere vicino alle altalene. “Sono stati colpiti tre distretti in tutta la regione di Kiev, gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture sensibili e civili, ci sono vittime e persone ancora sotto le macerie”, ha detto Oleksiy Kuleba, capo dell’Amministrazione militare regionale di Kiev, come riporta Ukrinform. Kuleba ha sottolineato che i soccorritori e gli altri servizi speciali stanno lavorando sui luoghi degli attacchi. E ha aggiunto che potrebbero esserci interruzioni nelle comunicazioni, nelle forniture di energia e di acqua in tutta la regione: “Caricate i vostri telefoni e i vostri power bank e fate scorta d’acqua”, ha esortato.

Le forze russe hanno lanciato oltre 83 missili e usato 17 droni iraniani per attaccare l’Ucraina, Mosca ha lanciato attacchi missilistici su Kiev, Leopoli, Pryluky, Khmelnytskyi, Dnipro, Nizhyn, Zhytomyr e Kharkiv dalle regioni del Mar Caspio e di Nizhny Novgorod, ha riferito il viceministro della Difesa ucraina Hanna Maliar, citata dal Kyiv Independent. Una parlamentare ucraina ha raccontato alla Bbc che l’atmosfera a Kiev, in risposta agli attacchi di ieri mattina, non è stata “di paura, ma di rabbia” contro i russi. Inna Sovsun ha detto di essere corsa a rifugiarsi con suo figlio di 10 anni in una stazione della metropolitana dopo aver sentito un secondo round di attacchi missilistici. “Le persone erano piuttosto calme date le circostanze”, ha detto descrivendo le provviste che avevano con loro, inclusi acqua, cibo, coperte e ricariche per i telefonini. Molti all’interno – ha ribadito – erano “arrabbiati con la Russia piuttosto che spaventati”.

“La liberazione è l’unica base per la pace e la sicurezza”: lo dice su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel giorno dei pesanti attacchi di Mosca su Kiev e diverse altre città del Paese. Per Zelensky, oggi, “il mondo ha visto ancora una volta il vero volto di uno Stato terrorista” che “sta uccidendo” il popolo ucraino, sul campo di battaglia e in città pacifiche”. “Un Paese che copre la sua vera essenza sanguinaria e i suoi obiettivi con discorsi sulla pace dimostra che la liberazione è l’unica base di pace e sicurezza”. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha lanciato un appello per la fornitura immediata di più sistemi di difesa aerea in seguito agli attacchi di ieri alle città ucraine.

“Gli Stati Uniti condannano fermamente gli attacchi missilistici della Russia oggi in Ucraina. Questi attacchi hanno ucciso e ferito e distrutto obiettivi senza scopo militare e mostrano ancora una volta l’assoluta brutalità della guerra illegale di Putin al popolo ucraino”. Lo dice il presidente americano, Joe Biden, in una nota. “Questi attacchi non fanno che rafforzare ulteriormente il nostro impegno a stare con il popolo ucraino per tutto il tempo necessario”, ha sottolineato. Aggiungendo: “Continueremo a imporre a Mosca i costi dell’aggressione”. “Sono scioccata e sconvolta dal violento attacco a Kiev ed altre città ucraine. La Russia ha mostrato ancora una volta al mondo per cosa si batte: terrore e brutalità. I responsabili devono essere tenuti a rispondere” Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio con la premier estone, Kaja Kallas. “Il nostro pensiero è con le vittime e le nostre sentite condoglianze vanno agli amici ucraini. So che gli ucraini non si faranno intimidire e loro sanno che noi staremo al loro al fianco per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto.

“Ho parlato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha condannato gli orribili e indiscriminati attacchi della Russia alle infrastrutture civili in Ucraina. La Nato continuerà a sostenere il coraggioso popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione del Cremlino per tutto il tempo necessario”. Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato i bombardamenti russi di ieri sull’Ucraina come una “escalation inaccettabile della guerra”. Lo ha fatto sapere il suo portavoce Stephane Dujarric. “Il Segretario generale è profondamente scioccato dagli attacchi missilistici su larga scala compiuti oggi dalle forze armate della Federazione russa sulle città dell’Ucraina, che secondo quanto riferito hanno provocato danni diffusi alle aree civili e hanno causato decine di morti e feriti”, si legge in una nota del portavoce.

“Questo costituisce un’altra inaccettabile escalation della guerra e, come sempre, i civili stanno pagando il prezzo più alto”, ha constatato Guterres. Il presidente francese Emmanuel Macroncondanna con la massima fermezza gli attacchi deliberati della Russia” su tutto il territorio di Kiev e contro i civili, che rappresentano un “profondo cambiamento nella natura della guerra”. Il capo dell’Eliseo ha sottolineato di aver parlato al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha annunciato che riunirà i suoi consiglieri diplomatici e militari per “fare un punto” della situazione non appena tornato da un viaggio a Mayenne. A Mosca regnano i falchi. Come Ramzan Kadyrov. Il leader ceceno ha dichiarato di essere assolutamente soddisfatto della conduzione della cosiddetta “Operazione speciale” russa in Ucraina: lo riporta la Tass. In precedenza Kadyrov aveva criticato duramente gli alti comandi di Mosca.

“Ora sono soddisfatto al cento per cento del modo in cui l’operazione militare speciale si sta conducendo”, ha scritto ieri sul suo canale Telegram. “Ti avevamo avvertito, Zelensky, che la Russia non aveva ancora iniziato. Smettila di lamentarti come una feccia. È meglio che scappi prima di essere colpito. Scappa. Scappa, Zelensky, scappa senza guardare l’Occidente”, ha aggiunto Kadyrov. E a farlo scappare dovrebbe pensarci il “generale Amageddon”, al secolo Serghei Surovikin, già comandante delle forze russe in Siria e a capo delle operazioni in Donbass. Nei giorni scorsi Surovikin, “è stato nominato al comando del gruppo congiunto delle forze impegnate nell’operazione militare speciale” in Ucraina. L’annuncio arriva dal il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. A fine giugno l’intelligence britannica aveva già riferito della nomina di Surovikin a capo del gruppo dell’esercito meridionale (Sgf), al posto del generale Alexander Dvornikov.

Considerato un falco, il 55enne colonnello generale è stato finora a capo delle forze aerospaziali. Secondo Londra il nuovo responsabile militare dell’offensiva è “da trent’anni bersaglio di accuse di corruzione e brutalità”. E anche perché capace di perdere pochi uomini in battaglia. Surovikin, aveva assunto il ruolo di capo delle forze aerospaziali lo scorso dicembre dopo che il 6 ottobre il colonnello generale Viktor Bondarev era stato rimosso dal vertice su ordine presidenziale. “Gli invasori russi hanno fatto rifornimento di missili Calibre nel Mar Nero e hanno preparato i loro aerei ad Astrakhan per un nuovo attacco”.

Lo ha detto – secondo quanto riporta Ukrainska Pravda – il capo dell’amministrazione statale regionale di Nykolaiev, Vitaly Kim, sul suo canale Telegram. Kim ha esortato a non trascurare i segnali dei raid aerei sottolineando che “la Russia potrebbe continuare gli attacchi contro l’Ucraina”. Gli attacchi all’Ucraina di ieri mattina sono un “primo episodio, ce ne saranno altri”, avverte il numero due del Consiglio di sicurezza della Russia nonché ex presidente russo, Dmitry Medvedev.Dal mio punto di vista – ha aggiunto nel post – l’obiettivo deve essere lo smantellamento totale del regime politico dell’Ucraina”. È sempre e solo guerra. Ad alta intensità. A un passo dal baratro nucleare.

Avatar photo

Esperto di Medio Oriente e Islam segue da un quarto di secolo la politica estera italiana e in particolare tutte le vicende riguardanti il Medio Oriente.