In fiamme il simbolo dell’occupazione russa nella penisola
Colpito il ponte della Crimea: “Sono stati gli ucraini. Kiev: “Buon compleanno Mr.Putin. È solo l’inizio”
Il ponte di Kerch che collega la Russia alla Crimea è stato colpito da una massiccia esplosione sulla corsia del traffico ferroviario. Alcune immagini dal ponte mostrano un grande incendio in almeno due carrozze di un treno sul ponte e una vasta colonna di fumo nero. Non ci sono vittime ma resta il mistero sulle cause di questa esplosione. Sono passati 227 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, l’attacco al ponte simbolo dell’occupazione russa nella penisola arriva a poche ore dal 70esimo compleanno del presidente Russo.
Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, posta su Twitter l’immagine del ponte di Crimea colpito e quella di Marilyn Monroe che intona “Buon compleanno” al presidente Kennedy. Come a dire: il nostro regalo a Putin, per i 70 anni compiuti ieri.
Доброго ранку, Україно! 🇺🇦 pic.twitter.com/UQMI6LheSR
— Oleksiy Danilov (@OleksiyDanilov) October 8, 2022
Il ponte di Kerch, che collega la Crimea e l’Ucraina, è andato a fuoco alle prime luci del mattino dell’8 ottobre. La Russia ha parlato di un camion-bomba che sarebbe stato fatto esplodere sul ponte. Altre ipotesi parlano di razzi o missili che avrebbero colpito due volte l’infrastruttura. Di certo c’è che l’amministrazione russa della Crimea accusa l’Ucraina. Il capo dell’Assemblea di Crimea Vladimir Konstantinov ha definito l’accaduto come un colpo di stato da parte di “teppisti ucraini”. A Mosca il presidente Vladimir Putin ha disposto l’avvio di un’indagine governativa per risalire all’origine di quanto accaduto.
Il consigliere del presidente Zelensky Mykhaylo Podoliak ha pubblicato su Twitter un messaggio che ha l’aria di una rivendicazione. “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina, tutto ciò che appartiene all’occupazione russa deve essere espulso”, ha scritto Podolyak. E il tweet, commenta il Guardian, “sembra suggerire la responsabilità di Kiev”.
Crimea, the bridge, the beginning. Everything illegal must be destroyed, everything stolen must be returned to Ukraine, everything occupied by Russia must be expelled. pic.twitter.com/yUiSwOLlDP
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) October 8, 2022
Secondo quanto riportato da Open, quello della Crimea è un doppio ponte, sia stradale che ferroviario. È lungo 18 chilometri ed è il ponte più lungo della Russia e dell’Europa. Attraversa lo stretto di Ker’, antico Bosforo Cimmerio per i greci, collegamento fra il Mar Nero dal Mar d’Azov che separa la penisola di Ker’ ad ovest dalla penisola di Taman’ ad est. La costruzione è cominciata nel 2014, dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia. Il 18 dicembre del 2019 è stato inaugurato proprio da Putin. Il sito bielorusso d’opposizione Nexta ricorda che entrare nel ponte non è facilissimo. Perché ci sono le apparecchiature radiotecniche d’ispezione ST-6035 che rilevano anche la presenza di esplosivi.
Closer look at the collapsed road span of the Crimean bridge pic.twitter.com/ZW1OOAKdns
— OSINTtechnical (@Osinttechnical) October 8, 2022
L’incendio avviene poche ore dopo le parole del presidente Ucraino Zelensky: “Verrà sicuramente il giorno in cui riferiremo anche dei successi militari nella regione di Zaporizhzhia, in quelle aree che sono ancora controllate dai russi. Verrà il giorno in cui parleremo anche della liberazione della Crimea. Questa prospettiva è ovvia”. E ancora: “C’è ancora molto da sopportare, molto da fare, sia per gli ucraini che per i nostri partner, per tutti coloro che apprezzano la libertà e il diritto internazionale”.
La situazione è particolarmente delicata considerando che la Crimea è considerata territorio russo come le zone annesse tramite referendum. Negli ultimi giorni si assiste a una preoccupante escalation con il ministro degli esteri Lavrov che proprio ieri ha parlato di ricorso al nucleare. “Quando parliamo di sicurezza ambientale, ovviamente, non possiamo mettere a tacere l’intensificarsi delle discussioni sul possibile uso di armi nucleari, soprattutto a questo proposito (non possiamo) ignorare le azioni sconsiderate del regime di Kiev, che mirano a creare rischi di utilizzo di vari tipi di armi di distruzione di massa”, ha detto.
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