"Il più grande peso leggero di tutti i tempi"
Boxe, Roberto Durán positivo al covid: “‘Manos de piedra’ ricoverato in ospedale”
Roberto Durán è positivo al coronavirus. A dare la notizia, attraverso il suo account Instagram, il figlio dell’ex pugile campione del mondo Robin Durán. L’uomo, 69 anni, non soffrirebbe sintomi e le sue condizioni non sarebbero gravi. Al momento è ricoverato in ospedale per accertamenti.
“Sono appena arrivati gli esami di mio padre e confermano che è positivo al covid-19. Al momento non soffre sintomi oltre a un raffreddore. Abbiamo appena parlato con il dottore che ci ha confermato come i polmoni siano in buone condizioni e non ci siano indizi di criticità”, ha scritto il figlio dell’ex campione sui social.
“Mio padre si sentiva un raffreddato e perciò abbiamo deciso di portarlo all’ospedale, visto che un polmone non funziona al 100% dopo un incidente che lo coinvolse in Argentina qualche anno fa. Inoltre, per motivi di età i dottori hanno deciso di lasciarlo sotto osservazione, visto che i primi esami riportavano un semplice virus influenzale, ma vista la situazione e nel frattempo che verranno completati tutti gli esami, la decisione di lasciarlo in ospedale è la migliore”, ha spiegato il figlio del pugile in un altro post, aggiungendo dettagli sul caso del padre e invitando a non cedere all’allarmismo.
Roberto Durán è una star in America Latina e in particolare nel suo Paese, Panama. Il soprannome con il quale è diventato famoso in tutto il mondo è Manos de piedra. Ring Magazine, nel 2001, lo ha eletto il peso leggero più forte di sempre. È stato campione del mondo in quattro diverse categorie di peso: leggeri, welter, superwelter, medi. Fa parte della World Boxing Hall of Fame e della International Boxing Hall of Fame. Ha preso parte come comparsa nel film Rocky II, del 1979, di Sylvester Stallone.
Panama riporta il numero più alto di casi in America Centrale. Giovedì i casi nuovi positivi riportati sono stati più di mille (mai così tanti in 24 ore) e 17 i morti. Il Paese ha avuto più di 29mila casi, più 13mila gli attivi, e 564 morti. Agli inizi della pandemia Durán aveva invitato i suoi concittadini a rispettare le misure di distanziamento e a usare la mascherina e altri dispositivi di sicurezza.
© Riproduzione riservata





