Massimo De Solda, 28 anni, residente nel Rione Traiano di Napoli il giorno in cui ha inferto 90 coltellate allo zio si è accidentalmente tagliato e proprio quello gocce di sangue lo hanno incastrato. De Solda è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciali e dai militari della compagnia di Bagnoli su decreto di fermo del pm.

Lo zio martoriato, nel lago di sangue anche quello del killer

La vittima, Mario Palma, 81 anni e zio del presunto assassino, è stato trovato senza vita nella sua abitazione, il 19 novembre scorso. Il corpo martoriato da ben 90 coltellate inferte con una furia incontenibile. Nel lago di sangue all’interno dell’appartamento, gli investigatori hanno trovato anche le gocce cadute dal taglio di Massimo De Solda.  Il lavoro prezioso dei Ris, coordinato dalla procura di Napoli con i pm Antonella Lauri e Roberta Simeone, ha permesso di identificare l’assassino. De Solda ha poi confessato l’omicidio.

Fondamentali i campioni di dna nella Banca dati

Per l’individuazione del presunto autore dell’omicidio sono stati fondamentali i campioni tipizzati nella Banca dati nazionale del dna.  Secondo fonti investigative, infatti, è la prima volta in Italia – dall’istituzione di questa banca dati nel 2017 – in cui si riesce a risalire al killer attraverso questa tecnica di archiviazione del dna.

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