Maltrattamenti di vario genere in una casa di riposo di Caltanisetta. Grazie alle due figlie di un’anziana ospite della casa di riposo San Michele è stata fatta luce sulle pessime condizioni della struttura e sui maltrattamenti che i nonnini erano costretti a subire. Le due, dopo aver notato gli strani comportamenti della proprietaria e del personale della struttura, hanno prima trasferito la madre in un’altra casa di riposo e poi sono andate dai carabinieri per sporgere denuncia su quanto avevano visto.

Anziana con ecchimosi al volto, la proprietaria della struttura: “Datele un antinfiammatorio”

Le due donne hanno riferito che la madre si presentava sempre in maniera indecorosa, maleodorante e piena di urina, ma anche vestita con abiti non consoni alla stagione. Un episodio in particolare mise in allarme le due donne: trovarono la madre con una vistosa ecchimosi al volto e un forte dolore alla spalla. La proprietaria, secondo quanto fu denunciato, disse che si trattava di artrosi e chiese a uno degli operatori di dare un antinfiammatorio. Il tutto senza neanche consultare il medico.

La rivelazione alle figlie: “Ha passato la notte su un divanetto”

Poi però un’altra ospite della struttura disse a una delle due donne che in realtà la madre aveva trascorso la notte su un divanetto. L’ospite fu subito zittita dal personale. In diversi episodi inoltre l’anziana era apparsa ai parenti e agli altri ospiti assopita e assente. Cosa che fece sospettare ai familiari l’utilizzo di farmaci tranquillanti.

Quattro persone agli arresti domiciliari: sequestro di persona, esercizio abusivo della professione sanitaria e abbandono di incapaci

Sequestro di persona, esercizio abusivo della professione sanitaria e abbandono di incapaci. Con queste accuse quattro persone, di cui tre appartenenti al medesimo nucleo familiare, sono finite agli arresti domiciliari a Caltanissetta. I maltrattamenti sarebbero stati commessi nei confronti di anziani ospiti di una casa di riposo della stessa città siciliana. I carabinieri avrebbero rilevato una conduzione illecita dell’attività assistenziale agli anziani ospiti, i quali quotidianamente sarebbero stati abbandonati, anche per diverse ore, nonostante le loro richieste di cura, ponendoli in una situazione di grave pericolo per la loro incolumità personale, senza adeguata assistenza – soprattutto notturna – all’interno della struttura.

Anziani intrappolati a letto: sequestro di persona

L’attività investigativa avrebbe persino permesso di accertare, a carico di uno degli indagati, una serie di comportamenti che integrerebbero la fattispecie di reato del sequestro di persona, in quanto l’anziano paziente è stato letteralmente rinchiuso nel suo posto letto attraverso l’utilizzo di griglie di ferro, normalmente utilizzate come barriere laterali, impedendogli di spostarsi durante la notte.

Redazione

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