L'atto vandalico denunciato dal sindaco Mottola
Comune di Melito ridotto a discarica, spazzatura ovunque e atti strappati: “Protesta dei dipendenti delle pulizie”
Cumuli e cumuli di rifiuti: nella stanza del sindaco e nei corridoi, dal piano terra all’ultimo piano. Il sindaco di Melito di Napoli, comune nell’area nord, ha denunciato sui social l’atto di vandalismo. Scatolame, resti di cibo, perfino atti dell’Ente strappati e gettati ovunque alla rinfusa. “Oggi i corridoi e la mia stanza inondati di rifiuti. E domani?”, ha scritto nel suo post il primo cittadino Luciano Mottola postando anche le foto che ritraggono l’atto vandalico.
“Queste sono le condizioni igieniche in cui è stata ridotta la mia stanza e l’intero Comune di Melito questa sera. Una situazione sconcertante quella in cui mi sono imbattuto pochi minuti fa. Dal piano terra all’ultimo dei piani del Municipio cumuli e cumuli di rifiuti. Resti di cibo, scatolame di vario genere e spazzatura di ogni tipo con atti dell’Ente strappati e gettati in ogni dove”.
Il sindaco individua anche una responsabilità ben precisa: stando a quanto scrive Mottola “a rendersi protagonisti di un gesto tanto incivile, quanto pare, alcuni dipendenti della ditta che si occupa della pulizia degli immobili comunali. In sostanza coloro che dovrebbero provvedere a tener pulito il Comune, lo hanno invece ridotto così. Da quello che mi è stato riferito l’insano gesto sarebbe stato compiuto in segno di protesta. Protesta per la riduzione delle ore di lavoro previste dalla nuova gara non ancora espletata, ma che inciderà sui compensi dei singoli operatori. Insomma, una situazione complessa che ha trovato oggi il peggior modo per poter essere affrontata”.
Il sindaco ha allertato i carabinieri della tenenza di Melito, prontamente intervenuti, e si è detto vicino ai lavoratori “per il disagio economico, ma non è assolutamente tollerabile un comportamento del genere” e che “capisco il malumore, le cui origini però non sono imputabili certamente alla mia gestione amministrativa”. Mottola è stato eletto alle elezioni comunali dello scorso ottobre: la vittoria al secondo turno – con il 51,48% delle preferenze e il sostegno di dieci liste tra cui quella di Fratelli d’Italia – sulla candidata Dominique Pellecchia, sostenuta da sette liste tra cui Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Mottola ha chiuso: “In questa ed in altre occasioni che potrebbero verificarsi in futuro e che ritengo non rispettose delle regole e delle leggi, mi comporterò sempre allo stesso modo rivolgendomi alle forze dell’ordine, baluardo di trasparenza e legalità”. Secondo la ricostruzione del giornale locale puntomagazine dal primo luglio del 2021 una riduzione dell’appalto ha portato le ore di lavoro dei dipendenti a 75 al mese e il salario a 460 euro. I dieci dipendenti, tutti residenti nel comune di Melito, sarebbero allarmati dalla nuova gara che a quanto emerge manterrebbe i livelli occupazionali ma anche quelli salariali.
AGGIORNAMENTO – Il sindaco di Melito ha fatto sapere di aver denunciato ai carabinieri l’accaduto. Il primo cittadino ha elencato tutti i servizi negati in quanto il Comune di Melito è rimasto chiuso anche per i servizi indifferibili a causa della vergognosa protesta messa in atto nella serata di ieri che ha ridotto il Municipio in pattumiera. Mottola ha confermato il sospetto adombrato in mattinata: “Il motivo??? La vergognosa protesta inscenata in Municipio, che, a quanto pare, ha visto protagonisti alcuni dipendenti della ditta che si occupa della pulizia degli immobili comunali, che hanno riversato immondizia ovunque in barba alle più elementari regole igieniche. Un atto gravissimo, che ha portato non solo gravi danni di immagine all’Ente, ma che ha provocato quest’oggi un’interruzione di pubblico servizio”.
© Riproduzione riservata





