Da giorni, nel quartiere Pigneto, a Centocelle, le strade sono discariche a cielo aperto. Montagne di rifiuti invadono marciapiedi e le principali vie del V municipio. E con la raccolta dei sacchetti di immondizia che procede a singhiozzi è esplosa l’esasperazione dei cittadini.

Nella serata di ieri, alcuni residenti a volto coperto sono scesi in strada e hanno lanciato a terra i sacchetti, bloccando la circolazione del traffico tra via Pisino, via Cherso, via San Giusto e via Latisana. La protesta dei cittadini è contro quello stato di abbandono in cui versa il quartiere da troppo tempo: “Da giorni non passa nessuno”, sostengono i tanti residenti. Ma chi ha montato la rabbia ha deciso di mantenere l’anonimato ed evitare così di essere individuati come gli autori del gesto vandalico.

Partite le indagini

Per rimuovere i sacchetti da terra e svuotare i cassonetti stracolmi è stato necessario l’intervento urgente di Ama, giunta sul posto con quattro vetture e altrettante squadre. Il gesto ha costretto le pattuglie del Gruppo Prenestino della polizia locale di Roma Capitale a intervenire. Gli agenti hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto.

Dura la condanna del presidente del Municipio Roma V Mauro Caliste che, insieme all’assessore alla Transizione ecologica Edoardo Annucci, ha espresso sconcerto per quanto accaduto ieri sera su Facebook: “Apprendiamo la scelta sconsiderata di alcuni soggetti incappucciati di gettare rifiuti tra le corsie di via Pisino e via Cherso. Un vero atto squadrista che consideriamo vergognoso e che non favorisce, in alcun modo, la risoluzione del problema. Non è la prima volta che si specula su delle problematiche e ciò non possiamo permetterlo“.

“Atto vandalico”

Non si è fatto attendere il commento dell’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, che ha ammonito gli autori del gesto, “vandali, che di sicuro non hanno a cuore la nostra città“, si legge in una nota nella quale si evidenzia come si tratti di “un atto criminale, ingiustificabile e intollerabile per il quale i responsabili pagheranno“.

Mi recherò in mattinata nella sede di zona dell’Ama di piazza Pino Pascali, nel Municipio V, per ringraziare gli operatori – prosegue – che prontamente sono intervenuti rimediando a questo scempi. Siamo consapevoli dei disagi che da tempo stanno vivendo i cittadini romani e stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie a restituire alla Capitale il decoro che merita“. E poi rilancia il piano di pulizia straordinaria, voluto dal neo sindaco Roberto Gualtieri, che terminerà la sua prima fase il 31 dicembre, con “l’individuazione dei necessari sbocchi impiantistici dove collocare i Rifiuti raccolti e la realizzazione di tutti gli impianti di cui la città colpevolmente per troppo tempo non è stata dotata, condannandola a una prolungata condizione di dipendenza e sporcizia“.

L’assessora promette: “Renderemo Roma autonoma nella chiusura del ciclo dei Rifiuti e, grazie anche all’irripetibile occasione offerta del PNRR, la riporteremo al livello europeo che le spetta. Chi adesso in maniera vergognosa sta soffiando sul fuoco se ne faccia una ragione“.

Redazione

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