"Ma rimango a disposizione di Roma"
Enrico Michetti si dimette da consigliere dopo 2 settimane: “Continuerò a offrire il mio contributo civico”
“Resterò sempre e comunque a disposizione di Roma Capitale per quelle che sono le mie specifiche competenze e senza che ciò comporti alcuna spesa a carico delle casse comunali”, ha spiegato Enrico Michetti, ex candidato del centrodestra come sindaco di Roma sconfitto da Roberto Gualtieri che lascia la carica di consigliere comunale dopo sole due settimane dalla nomina.
Il tribuno concentrerà nel suo ruolo di presidente della Fondazione Gazzetta Pubblica Amministrazione: “La mia decisione di dimettermi dalla carica di consigliere comunale nasce dalla sempre più pressante consapevolezza dell’importanza di continuare ad assicurare in via prioritaria la formazione, l’aggiornamento e l’assistenza ad amministratori e funzionari pubblici. Un ambito a cui dedicherò il massimo impegno per proseguire il percorso di valorizzazione delle risorse umane della Pubblica Amministrazione”.
“In tal modo – continua l’ex consigliere – anche nella qualità di presidente della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, potrò continuare ad offrire un contributo civico alla buona amministrazione, indubbiamente superiore rispetto a quanto potrei garantire ove assumessi il ruolo politico di consigliere di opposizione. Nel ringraziare infinitamente tutti coloro che mi hanno sostenuto resterò, con pieno senso di responsabilità, sempre e comunque a disposizione di Roma Capitale per quelle che sono le mie specifiche competenze e senza che ciò comporti alcuna spesa a carico delle casse comunali”, conclude Michetti.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha affermato di non essere pentita della scelta di Michetti come candidato “ma dei tempi di scelta dei candidati sindaci del centrodestra sì… Non ho nulla da dire sui profili dei nomi, ma sui tempi invece…”. Lo ha detto Giorgia Meloni al ‘Salone della Giustizia 2021’. Fratelli d’Italia ha anche sostenuto la campagna di Michetti con un esborso complessivo per la campagna elettorale di 150mila euro mentre dalla Lega non sarebbe arrivato alcun contributo.
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