Gli under 20 hanno la metà delle probabilità di contrarre il Covid-19 rispetto al resto della popolazione. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature Medicine Journal dove in sostanza quattro giovani su cinque non avevano i sintomi del nuovo coronavirus. La ricerca contribuirà alla riflessione delle autorità sull’opportunità di riaprire le scuole man mano che i loro Paesi escono dal confinamento.

Gli esperti della London School of Hygiene and Tropical Medicine hanno sviluppato modelli di trasmissione del Covid-19, basi sull’età, su dati come il tasso di contagio e la gravità dei sintomi in Sei paesi: Canada, Cina, Corea, Sud, Italia, Giappone, Singapore. La conclusione è chi ha meno di vent’anni ha la metà delle probabilità di contrarre il virus rispetto agli anziani.

I ricercatori hanno inoltre riscontrato un ampio divario nei casi sintomatici, in base all’età: solo il 21% dei giovani di età compresa tra 10 e 19 anni può potenzialmente presentare sintomi, rispetto al 69% di quelli con più di 70 anni.

Leggi anche

I ricercatori hanno quindi simulato la pandemia di Covid-19 in 146 capitali del mondo per determinare se la chiusura delle scuole abbia influenzato la diffusione della malattia. Contrariamente ai focolai di influenza, la cui trasmissione può essere significativamente ridotta con le scuole chiuse, gli autori hanno osservato che nel caso del Covid la misura non ha praticamente alcun impatto. “Aprire o non aprire le scuole è una questione complicata“, ha affermato la coautrice dello studio, Rosalind Eggo. “Abbiamo fornito alcune prove che indicano una minore sensibilità nei bambini” al Covid-19, ha aggiunto.

Redazione

© Riproduzione riservata