Il discorso all'Assemblea
Coronavirus, l’ammissione di Conte all’Oms: “Non eravamo preparati, abbiamo lezioni da imparare”
“L’Italia è stata uno dei primi e più colpiti Paesi da questa pandemia. A marzo abbiamo dovuto prendere misure drastiche per contenere la diffusione del virus. Dopo due mesi, i dati epidemiologici sono incoraggianti: confermano che i nostri sforzi e sacrifici collettivi hanno dato i loro frutti. Ora stiamo allentando la maggior parte delle restrizioni, pur mantenendo rigorose misure di sicurezza per ogni attività sociale e commerciale”. È stato questo il punto centrale dell’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha parlato alla Sessione conclusiva dell’Assemblea mondiale della Salute, la prima nella storia che si è tenuta in forma ‘virtuale’.
Dettagliando quindi le misure prese dal governo per fare fronte alla seconda fase del contagio, Conte ha sottolineato che l’esecutivo sta continuando a “rafforzare la nostra infrastruttura sanitaria, aumentando le unità di terapia intensiva e assumendo medici e operatori sanitari. Abbiamo ampliato i test e sviluppato un piano di monitoraggio nazionale in sinergia con le nostre autorità locali. Stiamo entrando nella ‘Fase due’ con cauto ottimismo e senso di responsabilità. Sappiamo che la nostra lotta è lungi dall’essere finita. E a tal fine, abbiamo ancora bisogno l’uno dell’altro”, ha spiegato il premier.
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— World Health Organization (WHO) (@WHO) May 19, 2020
LA SOLIDARIETA’ TRA PAESI – Nel corso del suo intervento dell’Assemblea mondiale della Salute Conte ha sottolineato la posizione italiana su come uscire dalla crisi generata dalla pandemia: “Il virus ha cambiato le nostre vite in un modo che non potevamo immaginare solo pochi mesi fa. Viviamo una crisi globale senza precedenti, che non conosce confini e non risparmia nessuno: possiamo superarla solo insieme, attraverso la solidarietà, la cooperazione e la responsabilità reciproca”, è stato il discorso del presidente del Consiglio.
VACCINO E CRISI GLOBALE – Conte parlando all’Assemblea ha ricordato come “fin dalla prima chiamata a un’alleanza internazionale per combattere COVID-19, insieme all’OMS, agli attori sanitari globali e ai principali paesi partner, abbiamo lanciato ‘ACT Tools Accelerator‘, una piattaforma globale per accelerare gli sforzi per un vaccino, terapeutico e diagnostico strumenti e garantire un accesso universale ed equo a questi trattamenti salvavita. Non dobbiamo lasciare nessuno alle spalle”.
Il premier ha riconosciuto come “non eravamo completamente preparati per una crisi globale così grande”. Nonostante il gran numero di perdite umane però, “abbiamo dimostrato grande resilienza, ma ora siamo chiamati a imparare le nostre lezioni e sicuramente abbiamo lezioni da imparare”, ha sottolineato Conte. Il presidente del Consiglio ha quindi ricordato che “dobbiamo rafforzare i meccanismi di allarme, lo scambio di informazioni, l’identificazione delle best practice per migliorare la preparazione alla pandemia della comunità internazionale”.
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