A causa dell’emergenza coronavirus potrebbe essere utilizzata l’isola di Hart di New York. Si tratta di uno dei posti più cupi e grotteschi della Grande Mela, poiché questa striscia di terra poco lontano dal Bronx è stata utilizzata nei secoli scorsi per i seppellimenti nelle fosse comuni. È un’eventualità che è stata esclusa dall’amministrazione cittadina. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha precisato in un’intervista alla NY1 che, qualora l’area dovesse risultare necessaria per affrontare l’emergenza virus, i deceduti verrebbero seppelliti individualmente e non in fosse comuni.

New York, il principale focolaio del coronavirus negli Stati Uniti, è in piena emergenza coronavirus. Ieri si è registrato il numero più alto di morti: 779, per un totale di 6.268. Perciò l’amministrazione stava valutando di ricorrere all’Hart Island per seppellire, temporaneamente, le vittime della pandemia.

È un posto speciale, questa isola di Hart. Piuttosto tetro. È stata un campo di addestramento, un campo di prigionia durante la guerra civile, ha ospitato un manicomio e un sanatorio per la tubercolosi. Poi un riformatorio per minorenni, un carcere, un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. È tristemente famoso anche per le sue fosse comuni. Dal 1980, riporta Rainews, sono state seppellite nelle fosse circa 70mila persone.

In un video del gruppo no profit Hart Island Profit, girato con un drone e pubblicato tre giorni fa, si vedevano alcune persone con tute protettive collocare delle bare in una grande fossa. Melinda Hunt, direttrice del gruppo, ha dichiarato al New York Post che 23 corpi sarebbero stati sepolti il 2 aprile ma ha anche ammesso di non essere al corrente della causa delle morti.

Hunt ha anche precisato che il processo di trasferimento sembrava più organizzato e sistemato del solito e che di recente ci sono stati più seppellimenti sull’isola. “Io credo che la gente voglia sapere quello che succede sull’isola”.

Il municipio ha confermato che nessuna vittima del Coronavirus è stata sepolta a Hart Island. Il sindaco de Blasio ha escluso l’eventualità di seppellimenti collettivi nelle fosse comuni. “Tratteremo ogni famiglia con dignità rispettando le volontà dei credenti”, ha dichiarato il primo cittadino de Blasio alla CBS. Secondo il New York Times negli Stati Uniti si registrano 429. 264 casi di postivi al virus, 14.820 i decessi.

Redazione

Autore