La Milano Boxing Night del 13 maggio
“Daniele Scardina ha fatto sparring con Golovkin, batterà De Carolis”, il pronostico dell’allenatore Dino Spencer
A Miami Beach, a respirare l’aria degli eroi di una boxe d’altri tempi. E a Milano, a buttare benzina sul fuoco dell’entusiasmo degli appassionati della boxe italiana che bramano per rivedere il tricolore alle vette dei ranking mondiali, di rivedere pugili italiani ai vertici della noble art. Dino Spencer, che in Florida gestisce la 5th Street Gym non ha dubbi: “Per me, Daniele combatterà contro il campione del mondo WBA il 13 maggio”. Dove Daniele è Scardina, campione intercontinentale WBO dei pesi supermedi. E il campione del mondo è invece Giovanni De Carolis, ex iridato dei supermedi della World Boxing Association, ultimo italiano a certe altezze dopo che il 9 gennaio 2016, ad Offenburg, in Germania, ha battuto in undici riprese Vincent Feigenbutz-
Cresce insomma l’hype per la Milano Boxing Night del 13 maggio all’Allianz Cloud di Milano, organizzata da Opi Since 82-Matchroom-DAZN e trasmessa in diretta streaming ed in seguito on demand da DAZN, con il clou Scardina-De Carolis. Il pugile in ascesa e il veterano. Il milanese di Rozzano e il romano. L’ambizioso personaggio del momento – partecipazione a Ballando con le stelle, il gossip con la conduttrice Diletta Leotta, il rapporto di amicizia con tanti artisti della scena rap e trap – della boxe italiana che punta a un titolo mondiale e l’esperto combattente che quel titolo lo ha raggiunto davvero e che a 37 anni si gioca forse l’ultima chance per rientrare nel giro che più conta. Il match (biglietti in vendita anche su TicketOne, stanno andando a ruba, partono da 25 euro) è un appuntamento secondo molti osservatori epocale di questi anni. Sicuramente da non perdersi.
E Dino Spencer, che allena Scardina, anche nella palestra di Miami che fu la stessa in cui si allenava il GOAT Muhammad Ali, non ha dubbi: per lui “King Toretto” batteàrà De Carolis. E non ha dubbi anche per il riscontro ottenuto dal suo fighter dopo uno sparring di eccezione. “Golovkin è uno dei più grandi campioni della nostra epoca, uno dei migliori pesi medi di tutti i tempi ed entrerà sicuramente nella International Boxing Hall of Fame. Ebbene, Daniele è salito sul ring, ha fatto sparring con lui ed alla fine Golovkin gli ha fatto i complimenti. Per questo, sono sicuro che Daniele batterà Giovanni De Carolis il 13 maggio a Milano”.
GGG, solo sabato scorso ha demolito il giapponese campione del mondo dei medi Ryota Murata, a 40 anni suonati si è dimostrato il solito demolitore. Anche per questo dunque Spencer considera che Scardina si stia allenato nel migliore dei modi per il march del 13 maggio. “Tutti sanno che l’obiettivo di Daniele è combattere per il titolo mondiale. Ho fiducia nella Opi Since 82 che ha dimostrato di saper come portare un pugile a quell’obiettivo. Da parte mia, non ho problemi ad andare a combattere a casa del campione del mondo. Io e Daniele, andremo ovunque e combatteremo contro chiunque. Faccio parte dell’ambiente della boxe da 30 anni e credimi se ti dico che Daniele è pronto per affrontare il campione del mondo di qualunque sigla. Realisticamente, penso che ci vorranno un paio di anni per portare Daniele al mondiale”.
A oggi Scardina ha un record immacolato di 20 vittorie, 16 per ko, e zero sconfitte e pareggi. Una vittoria contro De Carolis (29-10-1) lo spingerebbe ulteriormente a pressare sui piani più alti della categoria – al momento praticamente monopolizzata dal fenomeno messicano Canelo Álvarez. “Daniele sta diventando sempre più popolare perché nella mia palestra si allenano grandi campioni e personaggi dello spettacolo e quindi ci sono sempre giornalisti che imparano a conoscere Daniele e scrivono di lui e questo è fondamentale al giorno d’oggi per la carriera di qualunque pugile. Daniele porterebbe pubblico anche se combattesse a Miami Beach. In questo momento, non penso che faremo incontri a Miami Beach perché le grandi manifestazioni non si organizzano qui, ma a Milano, Las Vegas, New York, Atlantic City, Londra. Io voglio che Daniele sia protagonista nei grandi eventi internazionali”.
Grande consapevolezza insomma, ma grande rispetto per De Carolis, pugile di esperienza e potenza. “Giovanni è un grande professionista che ha dimostrato di essere un campione conquistando il titolo mondiale in Germania contro Vincent Feigenbutz che era l’idolo locale e quindi batterlo era ancora più difficile. Ho saputo che Giovanni si allena sempre, anche quando non deve combattere, e che di conseguenza è in forma 365 giorni all’anno. Questo è molto importante. Anche Daniele si allena sempre – ha spiegato ancora Spencer a Opi Since – non ho mai visto nessuno allenarsi quanto lui. Chi si allena per 12 mesi all’anno ha anche maggiori opportunità: ogni tanto, capita che l’avversario di un campione dia forfait due settimane prima e l’organizzatore debba trovare un sostituto. In quel caso, avere una reputazione di affidabilità è indispensabile. In genere, i pugili si allenano con passione all’inizio della loro carriera. Quando vincono un titolo, poi un altro, molti si convincono di essere dei fenomeni e si allenano meno. Non è il caso di Daniele, che mette passione in quello che fa e si allena sempre come se dovesse affrontare il campione del mondo. Il match contro Giovanni De Carolis richiede questo tipo di dedizione. So che Giovanni, dopo aver vinto il mondiale, ha perso alcuni match contro avversari che in teoria avrebbe potuto battere, ma questo capita a tutti. Per me, Daniele combatterà contro il campione del mondo WBA il 13 maggio”.
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