La polizia britannica non ha dubbi. E’ un atto di terrorismo, probabilmente legato all’estremismo islamico, quello che ha portato all’uccisione del deputato conservatore inglese David Amess, accoltellato  da un uomo ieri pomeriggio durante un incontro con gli elettori in una chiesa metodista di Leigh-on-Sea, nell’Essex, nel sud-est dell’Inghilterra.

Lo si apprende da una nota emessa dalla Metropolitan Police. L’uomo, arrestato per l’omicidio, è un 25enne, un cittadino britannico di origini somale. L’identità dell’arrestato non è al momento nota.

Per il Telegraph, l’omicida era all’interno all’interno della chiesa metodista di Leigh-on-Sea ad aspettare l’arrivo del deputato per il suo incontro con gli elettori del posto. Come riporta la testata inglese, per partecipare all’incontro di Leigh-on-Sea era sufficiente lasciare il proprio nome e cognome agli addetti di sicurezza. Il luogo in cui il deputato doveva tenere il dibattito politico non era protetto da forze armate, a differenza di quanto accade in parlamento.

L’attacco è avvenuto in chiesa, quando il conservatore è entrato per incontrare gli elettori. In questa occasione, l’assassino si è fatto avanti e ha accoltellato Amess, colpendolo più volte. La polizia e diverse ambulanze sono arrivate quasi immediatamente. Inutile la corsa in ospedale: Amess è morto sul posto.

Diversi media nazionali tracciano un profilo dell’omicida. Il Guardian riporta che le generalità dell’uomo corrispondono a quelle di una persona segnalata al “Prevent scheme“, il programma governativo finalizzato a segnalare e controllare le persona a rischio di radicalizzazione.

La polizia non sta dando la caccia a possibili complici del 25enne, ma nella mattinata di oggi sono state effettuate perquisizioni in due abitazioni a Londra.