Lui con la testa fracassata da un oggetto, lei soffocata, forse strangolata. In mattinata sono stati trovati morti così due coniugi, nella propria casa a Fano. Dopo soli pochi minuti dalla scoperta dei corpi si è capito che non potesse essere nient’altro che un duplice omicidio. La coppia, lui di 75 anni e lei di 70, sarebbero stati uccisi dopo una lotta feroce dentro l’abitazione del centro in provincia di Pesaro Urbino. Una lotta in cui il 75enne ha cercato di difendersi, invano.

Duplice omicidio a Fano, coppia uccisa

La scoperta è avvenuta questa mattina alle 7.30 in una zona residenziale di Fano. I due coniugi – Giuseppe Ricci e Luisa Marconi, entrambi pensionati – non rispondevano e quindi, dopo una segnalazione del figlio, sono intervenuti i vigili del fuoco. Hanno aperto la casa e li hanno trovati morti. Il figlio della coppia, di nome Luca e poco più che 40enne, abita al piano di sopra dell’abitazione e ora è sotto interrogatorio, anche se ha dichiarato di essere estraneo all’uccisione dei genitori. La polizia scientifica sta facendo i rilievi, così come sono partite le indagini della Squadra Mobile della questura di Pesaro e del Commissariato di Fano. Gli inquirenti stanno ascoltando i vari inquilini del palazzo per cercare di raccogliere informazioni utili.

Duplice omicidio a Fano, i coniugi avevano messo all’asta la casa per i debiti del figlio

Dopo i primi accertamenti sulla situazione familiare si è scoperto un elemento che potrebbe essere rilevante ai fini delle indagini e per scoprire il responsabile della morte dei due coniugi. I due dovevano consegnare la loro casa di 75 mq, dopo che lo scorso settembre era andata all’asta e venduta a un idraulico per circa 60mila euro. Una mossa compiuta dalla coppia per ripagare i debiti che aveva contratto il figlio Luca, un operaio separato che vive al piano di sopra.

Redazione

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