Eugenio Pini era conosciuto per esser stato lo storico avvocato di carabinieri e poliziotti. Si era anche impegnato molto negli anni come punto di riferimento legale per associazioni contro il bullismo. È morto ieri, a 53 anni, ricoverato presso il Campus Biomedico di Roma, presso il quale sarà allestita la camera ardente che sarà aparta dalle 9:00 di martedì 24 gennaio.

Pini, classe 1970, era nato a Roma, si era laureato in Giurisprudenza e oltre alla professione forense era anche docente di Tecniche investigative presso la Facoltà di Giurisprudenza – Indirizzo Criminologia, dell’Università degli Studi ECampus di Roma. Dopo la laurea in Legge, mentre preparava il concorso in magistratura aveva vinto il concorso nella Polizia di Stato.

Aveva deciso così di conseguire l’abilitazione alla professione forense e di difendere gli uomini in divisa. È stato per anni punto di riferimento legale di primarie organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e di associazioni di categoria. Era stato il legale difensore in diversi processi di grande attenzione mediatica, come i casi Cucchi e Narducci. Si leggeva sul suo sito: “Ho sempre concepito la mia vita come una vita di servizio. Dedicarmi al prossimo ed alla società nella quale vivo è un comandamento al quale non rinuncio. La cultura del prossimo è il nucleo centrale della prassi della mia esistenza”.

Legale di importanti società italiane e straniere, di personaggi noti, presidente dell’associazione Legalità e Sicurezza, legale del Centro Nazionale contro il bullismo “Bulli Stop”, difensore del carabiniere Francesco Tedesco, il militare che con le sue dichiarazioni ha fatto luce sul pestaggio di Stefano Cucchi, e ultimamente quello di legale di Andrea Pellegrini, l’assistente capo della polizia di Primavalle finito agli arresti domiciliari con l’accusa di tortura dopo l’inchiesta della procura di Roma sul caso di Hasib Omerovic.

“Abbiamo appreso con immenso dolore la notizia della scomparsa dell’avvocato Eugenio Pini, professionista di immense doti umane e professionali. Per noi del Mosap questo è un momento davvero triste perché non abbiamo perso solo un grande avvocato, ma soprattutto un grande amico”. Il cordoglio di Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap). “L’avvocato Pini ha sempre difeso uomini e donne in divisa – aggiunge – Tra i suoi successi, l’assoluzione dei poliziotti del caso Narducci. Lo ricorderemo come un grande uomo e un grande avvocato. Possa giungere alla sua famiglia il nostro sincero abbraccio”.

“La morte dell’avvocato Eugenio Pini ci lascia sgomenti. Con lui avevamo avviato anni fa il progetto Nuova Difesa con il quale abbiamo offerto supporto e tutela legale agli appartenenti alle forze dell’ordine. Per loro l’avvocato Pini era un porto sicuro, oggi abbiamo perso un faro importante nella nostra associazione – dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, vertici dell’Associazione Nuova Difesa, con la quale l’avvocato Eugenio Pini collaborava come legale – . Non abbandoneremo mai il progetto che lui ha tanto appoggiato e proveremo giorno dopo giorno a portare a termine il progetto che abbiamo inseguito. Lo dobbiamo a lui a tutti i poliziotti e carabinieri che in questi anni ha difeso e che lui chiamava i suoi “ragazzi”. Nuova Difesa si stringe alla moglie e ai figli dell’avvocato Pini”.

Pini lascia la moglie, Marion Kristine Verdi medico chirurgo anestesista presso il Policlinico Umberto I e tre figli. I funerali si terranno martedì alle 12:00 presso la chiesa di San Saba in Roma, in piazza Gian Lorenzo Bernini.

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