Gli exit poll e i primi bilanci
Elezioni Portogallo, botto dell’estrema destra di Chega: vince centrodestra, perdono socialisti, rebus governo

Dopo otto anni di governo socialista, il Portogallo vira a destra ma resta il rebus governabilità se Alleanza Democratica manterrà la parola ed escluderà dall’esecutivo Chega, il partito di estrema destra che ha fatto registrare un vero e proprio boom alle urne. E’ quanto emerge dai primi exit poll dopo le elezioni di oggi, domenica 10 marzo, nella penisola lusitana. La coalizione di centrodestra Alleanza Democratica (PSD), guidata da Luis Montenegro, avrebbe ottenuto tra il 27,6 e il 31,8% dei voti, secondo i rilevamenti Ics/Iscte-Gfk/Metris pubblicati dalla televisione Sic e dal quotidiano ‘Expresso’. Mentre la coalizione di centrosinistra guidata dal Partito socialista, guidato da Pedro Nuno Santos, si fermerebbe tra il 24,2 e il 28,4%. Al terzo posto avanza la formazione di estrema destra Chega, che viene data tra il 16,8 e il 20,8%. Anche altri Exit poll danno il centrodestra in testa. Quello della televisione pubblica Rtp, Ad tra il 29 e il 33%, seguito da Ps tra il 25 e il 29% e Chega, che significa Basta, tra il 14 e il 17%.
Sulla base degli Exit Poll, al centrodestra andrebbero tra 77 e 89 seggi dell’Assemblea nazionale, il Parlamento unicamerale portoghese, mentre i socialisti avrebbero tra i 68 e gli 80 deputati. Alla formazione di estrema destra una fetta compresa tra i 44 e 54 deputati, seguiti da liberali, tra i 6 e 12, il blocco di sinistra, tra i 6 e 12, e poi altri partiti minori.
L’ascesa dell’estrema destra di Andre Ventura
Un vero e proprio exploit quello dei populisti di estrema destra di Chega, il partito guidato da Andre Ventura che nel giro di due anni raddoppia i voti passando dal 7% ottenuto nel 2022 ad una forbice compresa tra il 14 e il 17%. Descritto come ambizioso o opportunista, il 41enne Ventura – che ‘dialoga’ con Salvini e la Lega – aveva inizialmente pensato di diventare prete o scrittore. Alla fine si è affermato come commentatore sportivo televisivo prima di entrare in politica inizialmente con il PSD. Originario della periferia di Lisbona, è diventato una figura nazionale quando ha denunciato la comunità rom nel periodo in cui si candidava a sindaco in una piccola città. Armato del suo fascino e della sua lingua tagliente, Ventura ha lasciato il PSD per creare Chega (“Basta”) nel 2019, diffondendo un messaggio populista e anti-establishment. Eletto in parlamento quell’anno come unico membro del suo partito, ha guidato la sua formazione fino a diventare il terzo partito più grande del paese alle elezioni legislative del 2022.
Rebus formazione governo se Chega escluso
Resta da capire se i conservatori di Alleanza Democratica manterranno la parola data ed escluderanno Chega dalla formazione del nuovo governo. Veto ribadito dal leader Luis Montenegro anche se all’interno del partito ci sarebbero divergenze. Se però il veto dovesse essere mantenuto, l’unica via che resta al Portogallo per aver un governo è la formula delle larghe intese tra i socialisti e i moderati, con un esecutivo magari guidato da Montenegro. Ventura dal canto suo ha assicurato però questa settimana di avere la garanzia di diversi esponenti del PSD che ci sara’ un accordo con Chega per governare dopo il 10 marzo, anche se sara’ necessario escludere Montenegro dal partito.
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