Christian Eriksen, centrocampista della Danimarca, è stato dimesso dall’ospedale Rigshospitalet di Copenaghen dove era ricoverato a causa dell’attacco cardiaco accusato durante Danimarca-Finlandia a Euro 2020.

A renderlo noto su Twitter è stata la Federazione calcistica danese pubblicando anche un messaggio del giocatore. “Grazie per tutti i messaggi di vicinanza. È stato incredibile vederli e viverli. L’operazione è andata bene e mi sto riprendendo bene nonostante tutte le circostanze del caso”, ha detto Eriksen. “È  stato veramente bello vedere ancora i ragazzi dopo la fantastica gara che hanno giocato la scorsa notte. Non c’è bisogno di dire che farò il tifo per loro lunedì prossimo contro la Russia”, ha aggiunto il calciatore in forza all’Inter.

Il centrocampista dopo le dimissioni dall’ospedale si è anche recato nel ritiro della nazionale danese e ha incontrato i compagni di squadra.

L’OPERAZIONE – Eriksen è stato operato nella serata di giovedì, operazione necessaria per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo per regolarizzare l’aritmia cardiaca.

“Dopo i diversi esami al cuore cui Christian è stato sottoposto, è stato deciso che verrà impiantato un Icd (defibrillatore impiantabile)”, aveva spiegato il medico Morten Boesen. “Christian ha accettato la soluzione ed è stata inoltre confermata da specialisti a livello nazionale e internazionale che consigliano tutti lo stesso trattamento”. Non è stato specificato se il defibrillatore sarà temporaneo o permanente. Nessuna diagnosi nella nota, non era stata chiarita la causa dell’aritmia che ha sofferto il fuoriclasse.

“Ciao a tutti, grazie mille per i vostri messaggi da tutto il mondo. Significa molto per me e la mia famiglia. Sto bene, date le circostanze. Devo ancora fare degli esami in ospedale, ma mi sento bene. Adesso tiferò per i compagni della Danimarca nelle prossime partite”, aveva scritto due giorni fa in un post sui social per la prima volta dopo il malore che ha sconvolto il mondo.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.