È corsa contro il tempo ad Amasra, in Turchia, dove si è verificata un’esplosione in una miniera di carbone. Almeno quaranta gli operai morti, almeno quindici quelli ancora intrappolati a 300 metri sotto terra. La maggior parte nella galleria dove sta ancora bruciando un fuoco. Undici le persone ricoverate in gravi condizioni.

“Abbiamo contato un totale di 40 morti. 58 minatori sono riusciti a salvarsi”, il bollettino della strage annunciato dal ministro degli interni Suleyman Soylu, intervenuto sul posto della tragedia. Il ministro dell’Energia Fatih Donmez ha dichiarato in lacrime che si stanno avvicinando alla fine delle operazioni di salvataggio.

Quello di Amasra è uno degli incidenti sul lavoro più grandi mai avvenuti in Turchia, una tragedia che richiama il disastro minerario di Soma, nella Turchia occidentale, dove nel 2014 in tutto 301 persone morirono in un incendio in una miniera di carbone. Per Soylu “in tutto, 110 dei nostri fratelli stanno lavorando. Alcuni di loro sono usciti da soli e alcuni di loro sono stati salvati”. Potrebbero essere decine, anche fino a una cinquantina, le persone intrappolate in due aree separate sotto terra, a 300 e 350 metri.

L’esplosione è avvenuta alle 18:15 locali. Il ministro dell’Energia turco, Fatih Donmez, ha affermato che secondo le prime osservazioni “l’esplosione sarebbe stata provocata da un grisou, ossia dalla miscela di gas costituita da metano o altri idrocarburi che si forma spontaneamente nelle miniere di carbone e che si infiamma, per poi esplodere, quando viene in contatto con l’aria”. La Procura locale ha aperto un’indagine.

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha annunciato di aver annullato ha annullato una visita programmata nella città sudorientale di Diyarbakir per visitare il luogo dell’incidente. “Il nostro desiderio è che la perdita di vite umane non sia maggiore e che i nostri minatori possano essere tratti in salvi “, ha twittato.

Avatar photo

Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.