I due si sono conosciuti nel 2012
Giappone, la principessa Mako sposa il “civile” Komuro e rinuncia a oltre 1 milione di euro
Il matrimonio più chiacchierato della storia contemporanea giapponese si è celebrato con una rito semplice, lontano dalle cerimonie tradizionali della casa imperiale. La principessa giapponese Mako, nipote primogenita dell’Imperatore Naruhito, ha sposato il suo ex compagno di università e ‘cittadino borghese’ Kei Komuro.
Gli scandali finanziari
Komuro e la principessa, entrambi trentenni, si sono incontrati per la prima volta nel 2012 quando studiavano all’Università Cristiana Internazionale di Tokyo e hanno annunciato il loro fidanzamento nel settembre 2017. Il loro matrimonio era inizialmente previsto per il 4 novembre 2018, ma l’agenzia imperiale ha annunciato nel febbraio dello stesso anno il rinvio delle cerimonie rituali a seguito delle notizie sulla controversia finanziaria. In questi anni, infatti, i media giapponesi e internazionali hanno focalizzato l’attenzione sui retroscena e sulla disputa monetaria ancora irrisolta tra la madre di Komuro e il suo ex fidanzato. L’eco mediatica ha portato la principessa a soffrire di stress post-traumatico (Ptsd), a causa dei commenti offensivi ricevuti durante i talk show nazionali e sui social network.
La coppia si è incontrata di persona la scorsa settimana per la prima volta da quando Komuro è partito per New York nell’agosto 2018 per studiare alla facoltà di legge della Fordham University, dove ha conseguito una laurea in giurisprudenza nel maggio di quest’anno.
Si chiude così la parabola mediatica intorno all’unione che ha diviso l’opinione pubblica giapponese. L’agenzia della casa reale aveva presentato i documenti ufficiali la scorsa settimana per celebrare le nozze dei due giovani, evitando così una cerimonia solenne.
La coppia di sposi avrebbe dovuto tenere una conferenza stampa nel primo pomeriggio di oggi, subito dopo il matrimonio, ma i due giovani hanno optato per una breve presentazione, per poi distribuire le risposte già scritte a cinque domande formulate in anticipo dalla stampa. La decisione è stata presa nella tarda serata di lunedì per evitare un eccessivo affaticamento mentale della principessa. Prima di lasciare la sua residenza, intorno alle 10 del mattino, Mako si è congedata con una serie di inchini dai genitori, il principe Fumihito e la principessa Kiko, mentre ha riservato un lungo abbraccio alla sorella più giovane Kako, prima di salire sulla vettura di rappresentanza che l’ha portata al comune.
La rinuncia alla dote
Mako sarà privata del titolo regale. Le donne della famiglia imperiale giapponese non possono salire al trono del crisantemo e perdono il loro titolo quando sposano un civile. La giovane Mako, per non essere travolta dalle polemiche del popolo giapponese, ha rinunciato anche all’indennizzo governativo che le spettava di diritto dopo il matrimonio, valutato intorno ai 152 milioni di yen (1,17 milioni di euro) e pensato per garantire ‘il mantenimento di una vita dignitosa’ dopo l’allontanamento dalla famiglia reale.
La principessa Mako si trasferirà a New York, dove il marito lavora come avvocato, probabilmente già dal mese prossimo. Dal momento che i membri della famiglia imperiale giapponese non hanno passaporti, la principessa deve richiedere il documento prima di partire per gli Stati Uniti.
© Riproduzione riservata







