A Casal Palocco, nella periferia della Capitale, si è consumato un omicidio stradale: la morte del piccolo Manuel, a bordo di una Smart – insieme alla madre e la sorellina di tre anni, dimesse in mattinata dai nosocomi in cui erano state trasportate d’urgenza – è avvenuta in conseguenza della follia alla guida dei cinque giovanissimi a bordo del Suv Lamborghini schiantatosi contro la city-car.

Un caso, lo scrive il direttore de “il Riformista” sui social, che rientra nella casistica della legge sull’omicidio stradale, approvata proprio durante il Governo Renzi.

“Quando ero a palazzo Chigi  – scrive Renzi – ho firmato la legge sull’omicidio stradale, per punire chi si mette alla guida sotto effetto di alcool o stupefacenti”. È, infatti, di queste ore la notizia che il guidatore, un ventenne, fosse sotto effetto di cannabis. I pm gli contestano il reato di omicidio stradale, per l’appunto, con l’aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti.

“Ricordo le critiche di allora – prosegue Renzi – ma anche la commozione delle famiglie delle vittime“.

“Quello che è successo a Roma ieri, con la morte del piccolo Manuel, rientra pienamente nella casistica dell’omicidio stradale. E il fatto che i protagonisti dell’incidente stessero girando un video per YouTube per aumentare le visualizzazioni rende la circostanza ancora più atroce”, spiega Renzi.

Dunque, arriva l’appello del nostro direttore: “Vi prego: la sicurezza stradale è troppo importante. Sembra una frase algida e banale ma ce ne rendiamo conto solo quando succede qualcosa a un amico o a un parente. Basta follie alla guida. Basta!”.

Redazione

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