Poi, finalmente, c’è la questione delle donne. Una questione seria, densa, qualcosa di molto più profondo delle frasi sbagliate (e per carità giustamente condannabili) di un presentatore televisivo di una competizione nazionalpopolare: in Italia una donna guadagna il 23,7% di un uomo. Si badi bene: stesse mansioni, stesse competenze, stesso titolo di studio, stesso orario, tutto perfettamente identico. Con una differenza sostanziale: il 38,3% di una madre tra i 18 e 64 anni con figli under 15 è costretta a modificare i propri aspetti professionali per conciliare lavoro e famiglia. Fare il genitore è un lavoro solo per donne (altro che genitore 1, genitore 2 e famiglie canoniche e tradizionali) ed è un lavoro che oltre a non essere pagato costa anche la perdita del proprio lavoro. Mentre ci si impegna a declinare le desinenze al femminile forse si potrebbe cominciare anche a declinare la società, nel frattempo.

E i giovani? Ah, i giovani, che tutti i nostri leader inseguono su tutti i social possibili e immaginabili: oltre il 30% degli occupati giovani guadagna oggi meno di 800 euro lordi al mese. Il 13% degli under 29 italiani versa in condizione di povertà lavorativa. Però fermiamoci un secondo: questi numeri ci indignano? Perfetto, ci hanno indignato anche l’anno scorso. Ne avete sentito parlare in questo ultimo anno? No, la disuguaglianza viene trattata come l’effimera recriminazione di chi non ce l’ha fatta perché non si è impegnato abbastanza o perché non ha abbastanza talento. L’aspetto più inquietante del rapporto Oxfam è che ogni anno è uguale a se stesso, anzi scivola sempre verso il peggio, e ogni anno sembra che la politica non abbia nemmeno più il vocabolario per riuscire a parlarne. I ricchi del mondo sono dei geni della comunicazione mentre stare dalla parte dei poveri suona anacronistico come un’esibizione sul palco di Sanremo. Forse davvero siamo ancora ai tempi della lotta di classe. E ancora la stanno vincendo i ricchi. Come sempre.

Avatar photo

Milano, 26 giugno 1977 è un attore, drammaturgo, scrittore, regista teatrale e politico italiano.