Letture
La bella poesia di Blandiana contro la dittatura, l’antologia della donna che sfidò Ceaușescu
Il nome di Ana Blandiana è conosciuto solo dagli esperti di poesia europea e in particolare rumena. Ma lei è anche una personalità di primissimo piano nella lotta per la libertà nel suo Paese, e per questo invisa al regime di Ceaușescu, che le impedì per diversi anni la pubblicazione. Giustiziato il “Conducator” alla fine del 1989, Blandiana per un po’ smise di scrivere per dedicarsi alla ricostruzione della democrazia nel suo Paese, ma poi, anche con un po’ di delusione verso il nuovo regime democratico, giudicato insufficiente, ha ripreso a scrivere le sue bellissime poesie.
Per Bompiani è uscita questa antologia, “Raccolto d’angeli” (a cura di Mauro Barindi), che ci fa conoscere una delle voci liriche più raffinate della letteratura rumena ed europea. Si tratta di versi che sembrano invitare a una lettura ingenua e sentimentale e che si caratterizzano per una liricità essenziale, semplice ma ricca di sfumature.
«Che ne dici se decidessimo di sognarci a vicenda nello stesso tempo dandoci appuntamento in sogno? / Dobbiamo solo fissare il tempo e il luogo dell’incontro, non importa dove, come e quando sarà, ma noi saremo gli sposi senz’altro / che devono addormentarsi sul filo sottile tra mondi paralleli di uno stiletto che uccide e scrive conficcato nell’amore sino in fondo». Ana Blandiana, da scoprire.
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