Ma Donzelli è il capogruppo del partito di maggioranza. Non una qualunque Minnie87
La Premier Meloni, accerchiata, evoca teorie del complotto, affidando il compito al prode Donzelli
Donzelli, al Corsera, rilascia un’intervista in cui evocare fantomatici complotti di sempreverdi lobby e poteri forti. Come farebbe un boomer qualsiasi, sulla propria bacheca Facebook.
Per capire quanto il Governo Meloni sia impantanato, basta leggere l’intervista di Giovanni Donzelli di ieri al Corriere della Sera. Già, perché quando si arrivano a evocare fantomatici complotti di sempreverdi lobby e poteri forti, significa che le cartucce sono finite.
Donzelli, come un boomer qualunque sui social network, dice che il Governo ha contro “Lobbisti, gruppi di pressione economici potenti, tanti che hanno appunto occupato spazi di potere”. Poi, la posa grillina dell’onestà che non piace ai fantomatici potentati: “siccome a noi non interessa il potere per il potere ma il bene della nazione, facciamo paura”.
I giornali la chiamano sindrome dell’accerchiamento, descrivono una Giorgia Meloni in preda ai deliri complottistici. Eppure, la soluzione più semplice a una sfilza di castronerie di questo tipo sembra essere semplicemente un’altra: il Governo, in un solo anno, non ha realizzato nulla di memorabile. Non solo non ha mantenuto le promesse, dalla benzina, alle tasse, dalla giustizia, ai migranti ma non ha emanato un solo provvedimento che lasci il segno.
Certo, nessuna delle profezie catastrofiste che la sinistra aveva immaginato si è realizzata. Ma allo stesso tempo, è andata in fumo anche l’aspettativa di quei tanti elettori che si aspettavano una destra del fare. Il Governo Meloni insomma, più che a quello Mussolini, assomiglia molto al Governo Letta: tutto immobilismo e palude.
Alla Premier, assediata da destra da Salvini, alle prese con un’Europa altrettanto immobile e governata dagli egoismi, con una difficile legge di bilancio alle porte, non resta quindi che evocare le teorie del complotto affidando il compito al prode Donzelli.
Peccato che il risultato sia a metà fra il comico e il grottesco: Fratelli d’Italia è al Governo, non all’opposizione. E Donzelli non è Minnie87 che affida i suoi pensierini al diario di Facebook, ma il capogruppo del partito di maggioranza.
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